Clément Champoussin torna alla vittoria al Giro della Toscana
Il francese attacca in discesa con Storer e insieme riescono a resistere al rientro di un gruppetto con Ulissi e Pozzovivo
Clément Champoussin (Arkéa-B&B Hotels) vince il Giro della Toscana 2024, primo atto del Memorial Alfredo Martini che si completerà con la Coppa Sabatini in programma domani 12 settembre. Il nizzardo si impone in uno sprint-à-deux sull'australiano Michael Storer (Tudor Pro Cycling), con il quale è stato protagonista di un attacco sulla discesa dal Monte Serra. Regola un gruppo di inseguitori per la terza piazza Jordan Jegat (TotalEnergies). Sesta posizione per Domenico Pozzovivo (VF Group - Bardinani CSF Faizané), ottavo Diego Ulissi (UAE Team Emirates).
Giro della Toscana 2024, la cronaca della gara
Percorso di 182.8 km, leggermente più corto rispetto all'edizione 2023, con partenza ed arrivo a Pontedera. Tratto iniziale di circa 15 km pianeggianti poi la prima asperità di giornata verso Casciana Alta: dopo una ripida discesa, i corridori incontreranno lo strappo di San Pietro Belvedere ed entreranno nel primo dei due circuiti da affrontare in gara, quello di Peccioli. Qui si affronterà per due volte il Muro di Greta (1.5 km al 5.7% di pendenza media). Poi un tratto pianeggiante di poco meno di 40 km nel quale si transiterà anche sulla linea del traguardo, che segna l'inizio del secondo circuito di 55.4 km, prima di arrivare alle pendici del Monte Serra (8.3 km al 7.2%). I corridori lo affronteranno per due volte dal versante di Calci, con scollinamento ai 613 m di Prato Ceragiola. Al secondo scollinamento mancheranno al traguardo 27.5 km tra discesa e pianura, con l'ultima salitella a Quattro Strade (1 km al 3.8%) a meno di 10 km dal traguardo completamente pianeggiante di Pontedera.
Primi 15 km caratterizzati da diversi attacchi in gruppo, poi la fuga buona va via sulla salita verso Casciana Terme: Johan Meens (Bingoal WB), Pierre Latour (TotalEnergies), Owen Geleijn (TDT Unibet) e gli italiani Matteo Spreafico (Mg.K Vis-Colors for Peace), Andrea Sergiampietri (Team Technipes) e Lorenzo Ginestra (Work Service-Vitalcare-Dynatek) sono gli uomini all'attacco. I sei di testa guadagnano subito un vantaggio di 6'30" sul gruppo, guidato in questa prima fase dai team Cofidis e Movistar.
La corsa procede senza troppi scossoni fino al primo passaggio sul Monte Serra, dove cambiano i colori in testa al gruppo: si fanno vedere UAE Emirates e EF Education - Easypost e il vantaggio della fuga inizia a calare. Lo svantaggio del gruppo sugli uomini in fuga si riduce ulteriormente nella discesa dal Monte Serra, arrivando a 3'30", mentre dalla testa della corsa si stacca Pierre Latour. Il francese viene ripreso dal gruppo tirato dalla Red Bull-BORA-hansgrohe, che riduce il gap ad un solo minuto quando la corsa si avvicina al secondo passaggio sulla linea d'arrivo di Pontedera.
Proprio dopo il passaggio sul traguardo c'è un contrattacco da parte di undici corridori, che si riportano facilmente sulla testa della corsa: si tratta di Sjoerd Bax e Diego Ulissi (UAE Emirates), Jean-Loup Fayolle (Arkéa-B&B Hotels), Benjamin Thomas (Cofidis), Esteban Chaves (EF Education-Easypost), Emanuel Buchmann (Red Bull-BORA), José Manuel Diaz (Burgos BH), Julens Arriola-Bengoa (Caja Rural - Seguros), Walter Calzoni e David De La Cruz (Q36.5 Pro Cycling), Charles Paige (TDT Unibet). Su di loro cercano di riportarsi anche Filippo Conca (Q36.5 Pro Cycling) e Robin Donzé (Tudor Pro Cycling). Il gruppo principale amministra il distacco prima della seconda ascesa del Monte Serra, arrivando ai piedi della salita con una cinquantina di secondi di ritardo dal gruppetto di testa.
Il secondo passaggio sul Monte Serra e l'attacco in discesa di Champoussin e Storer
A circa 3 km dallo scollinamento una caduta in gruppo non frena il suo ricongiungimento con la fuga: sull'ascesa al Monte Serra, però, nessuno sembra poter fare la differenza. Si gettano allora all'attacco in discesa Clément Champoussin (Arkéa-B&B Hotels) e Michael Storer (Tudor), che prendono subito 20" di vantaggio. Al loro inseguimento allungano dal gruppo principale Diego Ulissi, Ben Hermans (Cofidis), Javier Romo (Movistar), Ben Zwieoff (Red Bull-BORA), Jesus David Peña (Jayco AlUla), Floris De Tier (Bingoal WB), Nahom Zeray (Q36.5 Pro Cycling), Jordan Jegat (TotalEnergies), Marco Brenner (Tudor) e Domenico Pozzovivo (VF Group-Bardiani). Lo spazio per l'inseguimento, però, è poco e il gruppetto, che nei primi chilometri sembra poter guadagnare su Champoussin e Storer, si assesta sui 40" di ritardo dalla testa della corsa. Nel gruppo principale, tornato sotto il minuto di svantaggio, tira intanto l'Astana Qazaqstan.
I due uomini all'attacco riescono ad entrare nell'ultimo chilometro con un vantaggio sufficiente a giocarsi la corsa: Clément Champoussin è, sulla carta, il più veloce tra i due e lancia la volata per la vittoria contro Michael Storer, superandolo sul traguardo di mezza bicicletta. Il gruppetto inseguitore sprinta per la terza piazza e viene regolato da Jordan Jegat.