Milan perde la volata ma prende la maglia
Jonathan parte forse troppo presto ed è beffato sulla linea d'arrivo dal giovane talento norvegese Søren Waerenskjold; sale comunque al primo posto in classifica. In top 10 anche Consonni, Formolo e Fedeli
La terza tappa del Saudi Tour porta i corridori da Al Manshiyah Train Station a Abu Rakah dopo 159 km leggermente mossi e che terminano su uno strappo di circa 700 metri al 7% medio, un arrivo adatto agli scattisti e ai velocisti resistenti. Pronti e via e dopo pochi chilometri parte una fuga di 5 uomini con dentro Azzam Alabdulmunim (Nazionale Arabia Saudita), Giulio Masotto e Antonio Barać (Team Corratec), Txomin Juaristi (Euskaltel-Euskadi) e Masaki Yamamoto (JCL Team UYKO) ed è proprio quest’ultimo l’uomo messo meglio in classifica con un ritardo di 2’11’’ dal leader Dylan Groenewegen (Team Jayco AIUIa); il gruppo dietro lascia fare questo tentativo poco pericoloso e il vantaggio dei 5 supera rapidamente i 7 minuti.
La fuga perde i pezzi e ai -35 viene ripreso l’ultimo fuggitivo Juaristi mentre poco prima al traguardo volante il capitano della Movistar Ruben Guerreiro prende due secondi di abbuono. Da questo momento è una lenta processione verso l’arrivo con il vento, spesso contrario, a condizionare la corsa; nell’avvicinamento allo strappo finale la sfortuna colpisce prima Erlend Blikra (Uno-X Pro Cycling Team) e poi Ryan Gibbons (UAE Emirates) entrambi vittime di una foratura.
Sullo strappo finale, più duro e lungo di quanto annunciato, è Pascal Ackermann (UAE) a rompere gli indugi ma un problema meccanico lo taglia fuori dai giochi, ai -1500 attacca Zdeněk Stybar (Jayco) seguito poco dopo da Santiago Buitrago (Bahrain-Victorius) ma è la Cofidis a riportare il gruppetto dei migliori sui due attaccanti appena iniziato l’ultimo chilometro.
Sprint finale in cui è la Uno-X a prendere in mano la situazione, ai -250 metri lancia la volata lunga Jonathan Milan (Bahrain) ma viene beffato sul traguardo da Søren Waerenskjold (Uno-X); completa il podio Cees Bol (Astana Qazaqstan), in top 10 anche Simone Consonni (Cofidis), Guerreiro, Felix Grossschartner (UAE), Davide Formolo (UAE), Alessandro Fedeli (Q36.5 Pro Cycling Team), Max Kanter (Movistar) e Pier-Andrè Coté (Human Powered Health).
La classifica vede ora Milan nuovo leader con 8’’ su Bol e 16’’ su Kanter. Domani la quarta tappa sarà la Maraya-Skyviews of Harrat Uwayrid (163 km), è la frazione regina che deciderà la corsa con il durissimo strappo (2.9 km al 12%) nel finale che scollinerà a circa 9 km dal termine.