La premiazione della Coppa della Pace 2023
Ciclismo Giovanile

Scalco, la prima vittoria da under 23 è di prestigio: sua la Coppa della Pace

Il diciottenne della Green Project-Bardiani CSF-Faizanè mette a segno il primo successo in carriera tra gli under 23 vincendo in solitaria la Coppa della Pace. A podio Bergagna e Shmidt

04.06.2023 18:06

Prima vittoria di prestigio per Matteo Scalco. Alla Coppa della Pace il thienese ha corso all'attacco nel finale, riuscendo a fare la differenza e a tagliare il traguardo in solitaria. Dietro a Scalco, al suo primo successo tra gli under 23, sono giunti Tommaso Bergagna (General Store-Essegibi-F.Ili Curia) e un altro classe 2004, Artem Shmidt (Hagens Berman Axeon), quest'anno già vincitore di una tappa all'Istrian Trophy.

Il percorso della Coppa della Pace 2023 misurava 172 chilometri con partenza e arrivo a Sant'Ermete. Dopo tre giri del circuito con la salita di Verrucchio i corridori sono entrati nel circuito conclusivo, da ripetere otto volte, con la salita di via San Paolo inserita per fare selezione in vista del traguardo. Un percorso adatto ai numerosi puncheur e scalatori presenti ai nastri di partenza.

La corsa è partita subito ad alta velocità e ha visto il gruppo principale spezzarsi in due tronconi. Nel primo erano presenti circa 35 unità, che hanno raggiunto un vantaggio massimo di 1' dopo 40 chilometri prima che il gruppo principale chiudesse il distacco. Il gruppo è rimasto compatto fino alla seconda ascesa sulla salita di San Paolo, quando Cedric Abt (Team Lotto-Kern Haus) ha rotto gli indugi con un coraggioso attacco in solitaria. Il gruppo è apparso in controllo, ma ha dovuto forzare il ritmo quando Filippo D'Aiuto (General Store-Essegibi-F.Ili Curia) si è riportato su Abt dando sostanza al tentativo di attacco. I due sono stati ripresi negli ultimi 50 chilometri. A partire in contropiede portandosi dietro una dozzina di atleti è stato Marco Manenti (Team Hopplà-Petroli Firenze-Don Camillo), che ha così dato vita a un nuovo gruppo di testa a cui si sono poi uniti altri dieci corridori, tra cui Federico Biagini (Zalf Euromobil Désirée Fior).

Nonostante il gran numero di squadre rappresentate al comando, nessuna formazione è riuscita a organizzarsi per attaccare sulla salita di San Paolo. Dopo l'ultimo passaggio in cima, gli atleti di testa erano ancora uniti. Ci ha così pensato Matteo Scalco (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) ad allungare in discesa quando mancavano ormai meno di 10 chilometri. La sua azione è andata in porto e gli ha permesso di conquistare la corsa in solitaria. A completare il podio i già citati Bergagna e Shmidt.

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