Andrea Piccolo, sospeso dalla sua squadra con effetto immediato © EF Education-EasyPost
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Piccolo licenziato in tronco dalla EF Education-EasyPost

Il talentuoso corridore italiano è stato sollevato con effetto immediato dal suo incarico da parte della squadra statunitense

22.06.2024 00:39

Una notizia decisamente importante è giunta poche decine di minuti fa come un fulmine a ciel sereno nel ciclismo italiano e non solo. La EF Education-EasyPost, infatti, ha pubblicato su tutti i propri canali ufficiali un comunicato in cui rende noto di aver deciso di licenziare in tronco Andrea Piccolo, corridore italiano, per sospetto di doping. Al classe 2001, in modo particolare, viene imputato di aver preso un sonnifero, comunque legale, ma senza autorizzazione da parte del suo team in un primo momento nel mese di marzo, che lo ha costretto a stare fermo ai box per qualche tempo. E la squadra ha immediatamente comunicato tutto all'UCI, organo di competenza.

Andrea Piccolo in fuga solitaria © Giro d'Italia
Andrea Piccolo in fuga solitaria © Giro d'Italia

EF Education-EasyPost, licenziato Andrea Piccolo

Una volta scontata la squalifica e rientrato alle competizioni, però, il nativo di Magenta è stato fermato nella giornata di ieri, venerdì 21 giugno, dalle autorità italiane mentre rientrava nel Bel Paese dal ritiro con la EF Education EasyPost perché sospettato di trasportare l'ormone della crescita. In questo caso non si parla quindi di consumo, o quantomeno la squadra non ne fa accenno nel comunicato ufficiale, ma di trasporto, evidentemente illecito. 

Il comunicato ufficiale della EF su Andrea Piccolo

EF Pro Cycling ha risolto il contratto di Andrea Piccolo con effetto immediato. Piccolo è stato sospeso internamente senza essere stipendiato a marzo dopo aver assunto un sonnifero non approvato dal team, nonostante fosse legale. La squadra ha segnalato immediatamente l'utilizzo all'UCI, ma a causa di motivi legali relativi al contratto standard del corridore, in quel momento non siamo stati in grado di rescindere il contratto. Dopo aver scontato la squalifica è tornato alle competizioni al Giro d'Italia. Il 21 giugno Piccolo è stato fermato dalle autorità italiane al suo ingresso nel Paese perché sospettato di trasportare l'ormone della crescita. La nostra squadra coopererà pienamente con qualsiasi indagine sulla questione e invitiamo Andrea ad essere sincero e aperto con le autorità antidoping”.

Non possiamo azzardare, in certi casi, ad immaginare possibili conseguenze. Quel che è certo è che Andrea Piccolo non sarà più un corridore della EF Education-EasyPost, che per tutelarsi lo ha licenziato. Al momento quel che resta da fare è aspettare le indagini più approfondite da parte delle autorità competenti, che certifichino o neghino, a seconda della colpevolezza o meno dell'atleta, le accuse mossegli. Accuse che, in ogni caso, non sono per nulla leggere.

 

 

 

 

 

 

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