Inarrestabile Valverde, vince anche il GP Miguel Indurain
Non ha alcuna intenzione di placare la sua fame di vittoria Alejandro Valverde; il murciano, infatti, al GP Miguel Indurain ha ottenuto il suo 9° successo in meno di due mesi, sbaragliando tutta la concorrenza tra le impervie stradine navarre della gara dedicata al grande Miguelon. Solo un sorprendente Carlos Verona è riuscito inizialmente a opporre resistenza allo strapotere de El Embatido nel momento in cui quest'ultimo si è scatenato; ma anche il portacolori della Mitchelton-Scott, alla fine, ha dovuto alzare bandiera bianca e accontentarsi di un comunque ottimo secondo posto. Chiude il podio Nick Schultz della Caja Rural.
In una giornata che ha alternato acquazioni a sole splendente la corsa è esplosa presto: la prima selezione è stata fatta a 45 km dall'arrivo, sulla salita di Lezaun, 5 km al 5%. Un gruppetto di circa 15 atleti, comprendente, tra gli altri, il quartetto Movistar composto da Alejandro Valverde, Marc Soler, Andrey Amador e Batancur, Carlos Verona e Robert Power (Mitchelton-Scott), Ilnur Zakarin e Simon Spilak (katusha), Lilian Calmejane (Direct Energie), Eduard Prades (Euskadi Murias), Nick Schultz (Caja Rural), Dmitri Strakhov (Lokosphinx) e Brandon McNulty (Rally Cycling) è riuscito ad avvantaggiarsi sul resto del plotone che poi ha progressivamente perso terreno dai battistrada.
Sul penultimo passaggio sull'Alto de Ibarra, 700 metri al 10%, c'è stato uno scatto violento di Robert Power, il quale ha immediatamente guadagnato 30" sugli inseguitori. L'australiano è rimasto in avanscoperta da solo per quasi 15 km, prima di venire inghiottito dal gruppo inseguitore tirato dalla Movistar. Una volta ripreso il vincitore del Giro della Valle d'Aosta 2015 sono iniziata scatti e controscatti, con Carlos Alberto Betancur che, in un primo momento, è riuscito a sfuggire agli avversari, i quali sono stati costretti a organizare l'inseguimento permettendo agli altri Movistar di restare a ruota a sfruttare il lavoro altrui.
Betancur è stato ripreso solo dopo una decina di Km, sulla salita di Eraul, 3,8 km al 5,4% di media, dove è successivamenta arrivata la prima stoccata di Alejandro Valverde, alla quale è riuscito a resistere solo Carlos Verona, mentre un tenace Lilian Calmejane ha mancato l'aggancio per pochi metri. A 5 km dal termine, con Calmejane non troppo distante dal duo di testa, El Embatido ha accelerato per evitare che il francese rientrasse, costringendo, allo stesso tempo, Verona ad alzare bandiera bianca. Il murciano si è così presentato in solitaria ai piedi dell'Alto de Ibarra, e dopo averlo superato senza troppe difficoltà è arrivato tutto solo al traguardo di Estella. Dietro, mentre Verona manteneva la seconda posizione, Calmejane andava in crisi, venendo ripreso e staccato prima da un terzetto composto da Schultz, Prades e Betancur, rispettivamente terzo, quarto e quinto al traguardo, e poi anche da Marc Soler, sesto di giornata e Ilnur Zakarin, settimo. Il portacolori della Direct Energy si è dovuto accontentare dell'ottavo posto, ottenuto battendo in volata Spilak, mentre Strakhov ha chiuso la top-10.