Tour Down Under 2020
Il percorso
Ormai l'apertura di stagione World Tour con il Tour Down Under rappresenta una piacevole abitudine; anche in un'annata devastante per il territorio australiano, la corsa, giunta alla ventiduesima edizione, si farà regolarmente, con le sei tappe che non hanno subito modifiche. Il percorso è come sempre vario, con distanze giuste considerato il posizionamento in calendario che, ovviamente, scoraggia le maxitappe; le difficoltà tuttavia non mancano, per una gara che cerca, pur mantenendo fede alla tradizione, di aggiungere qualche novità interessante.
La prima (Tanunda) e la quarta (Murray Bridge) tappa sono sicuramente preda delle ruote veloci; probabile destino anche per la quinta (Victor Harbor), ma non si può escludere in questo caso che qualche sprinter fatichi nell'avvicinamento al finale. Dopo un anno di assenza torna il tradizionale traguardo di Stirling, dove i puncheur o qualche velocista resistente e in possesso di una gran condizione può cercare il successo. A distanza di tre stagioni viene riproposto l'interessante finale a Paracombe: l'asperità di Torrens Hill che porta sul traguardo ha una pendenza media superiore al 9% e una massimo addirittura del 20%, in quella che assomiglia molto a una côte delle Ardenne. La giornata più attesa è, come di consueto, quella conclusiva quando viene affrontata la salita simbolo della prova australe: a Willunga Hill, da scalare per due volte, si decide sempre il destino della corsa, in un terreno in cui bisogna dover spingere sino all'ultimo metro.
Le tappe
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[mks_accordion_item title="Martedì 21/1 - 1a Tappa: Tanunda - Tanunda (150 km)"]
Circuito di 30 km da ripetere 5 volte
Partenza: Tanunda ore 11 (2 ora italiana)
Arrivo: Tanunda ore 14.45 circa (5.45 ora italiana)
Sprint: Angaston km 15, Angaston km 75
Gpm: Breakneck Hill Road (406 m-7.2%-10%-3a cat.) km 46.9 e km 106.9[/mks_accordion_item]
[mks_accordion_item title="Mercoledì 22/1 - 2a tappa: Woodside - Stirling (135.8 km)"]
Circuito finale di 21.3 km da ripetere 3 volte
Partenza: Woodside ore 11 (2 ora italiana)
Arrivo: Stirling ore 14.25 circa (5.25 ora italiana)
Sprint: Heathfield km 74.9 e km 96.2
Gpm: Quarry Road (470 m-7.7%-12.2%-2a cat.) km 15.5 e km 38.8[/mks_accordion_item]
[mks_accordion_item title="Giovedì 23/1 - 3a tappa: Unley - Paracombe (131 km)"]
Partenza: Unley ore 11 (2 ora italiana)
Arrivo: Paracombe ore 14.30 circa (5.30 ora italiana)
Sprint: Inglewood Inn km 84 e km 95
Gpm: Torrens Hill Road (613 m-9.3%-20%-1a cat.) km 130.5[/mks_accordion_item]
[mks_accordion_item title="Venerdì 24/1 - 4a tappa: Norwood - Murray Bridge (152.8 km)"]
Partenza: Norwood ore 11 (2 ora italiana)
Arrivo: Murray Bridge ore 15.10 circa (6.10 ora italiana)
Sprint: Cudlee Creek km 18.1, Williamstown km 40.3
Gpm: Prospect Hill (529 m-5.4%-12.2%-2a cat.) km 76.4[/mks_accordion_item]
[mks_accordion_item title="Sabato 25/1 - 5a tappa: Glenelg - Victor Harbor (149.1 km)"]
Partenza: Glenelg ore 10.40 (1.40 ora italiana)
Arrivo: Victor Harbor ore 14.40 (5.40 ora italiana)
Sprint: McLaren Flat km 33.9, Meadows km 56
Gpm: Kerby Hill (320 m-5.9%-12.2%-2a cat.) km 129.1[/mks_accordion_item]
[mks_accordion_item title="Martedì 22/1 - 6a tappa: McLaren Vale - Willunga Hill (151.5 km)"]
Circuito finale di 22.4 km da ripetere 1 volta
Partenza: McLaren Vale ore 10.40 (1.40 ora italiana)
Arrivo: Willunga Hill ore 14.30 (5.30 ora italiana)
Sprint: Snapper Point km 63.4 e km 103.4
Gpm: Willunga Hill (529 m-7.5%-14.4%-1a cat.) km 129.1 e km 151.5[/mks_accordion_item]
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I protagonisti
Il cast dei partenti non è affatto malvagio; ad aprire la lista, sia per dovere di ospitalità che per palmares (tre delle ultime quattro vittorie sono loro) è la Mitchelton-Scott che si presenta in forze: al due volte detentore del titolo Daryl Impey si affiancano il debuttante Simon Yates oltre a Lucas Hamilton e al neocampione australiano Cameron Meyer. La principale minaccia pare venire dal solito Richie Porte, dominatore di Willunga nelle ultime sei edizioni, capitano unico alla Trek-Segafredo.
Si presenta decisamente agguerrito anche il Team Ineos: sulla carta il leader designato è il volto nuovo Rohan Dennis ma l'alternativa rappresentata da Pavel Sivakov non può di certo essere sottovalutata. Decisamente interessante il duo oceanico del Team Jumbo-Visma formato dal solido George Bennett e da Chris Harper, al debutto nel World Tour dopo una ottima avventura nel mondo Continental. La quota australe di pretendenti all'alta classifica prosegue con l'accoppiata Jai Hindley e Robert Power del Team Sunweb oltre ai puncheur resistenti che in casa sovraperformano come Nathan Haas (Cofidis) e Jay McCarthy (Bora Hansgrohe).
Tra gli "stranieri" merita una menzione particolare Romain Bardet: dopo un 2019 sottotono, il francese della AG2R La Mondiale vuole riscattarsi sin dal principio della stagione. Sempre ottimo protagonista su queste strade, Diego Ulissi è l'unica speranza della UAE Team Emirates per la graduatoria; il medesimo discorso vale per l'esperto Luis León Sánchez, una volta tanto libero da compiti in casa Astana Pro Team. Altri nomi da seguire per un piazzamento tra i primi dieci sono quelli di Ben Hermans, alfiere della neopromossa Israel Start-Up Nation), di Neilson Powless (EF Pro Cycling), di João Almeida, affiancato da Mattia Cattaneo alla Deceuninck-Quick Step, del duo della Bahrain-McLaren Hermann Pernsteiner e Rafael Valls e, perché no, di Thomas De Gendt (Lotto Soudal).
Proprio dalla medesima formazione giunge il velocista più atteso, quel Caleb Ewan dominante nella kermesse di apertura ad Adelaide. A cercare di rendere dura la vita al folletto tasmaniano ci sono in primo luogo un Elia Viviani al debutto con la Cofidis e colui che ha sostituito il campione europeo alla Deceuninck-Quick Step, vale a dire Sam Bennett. Sarà protagonista, come accaduto un anno fa, anche Jasper Philipsen (UAE Team Emirates) mentre Giacomo Nizzolo e Ryan Gibbons formano una bella coppia al NTT Pro Cycling. Si butteranno nella mischia, inoltre, Erik Baska (Bora Hansgrohe), André Greipel (Israel Start-Up Nation), Kristoffer Halvorsen (EF Pro Cycling), Chris Lawless (Team Ineos), Szymon Sajnok (CCC Team), Marc Sarreau (Groupama-FDJ) e il debuttante Alberto Dainese (Team Sunweb).
Non mancano neppure i classicomani, a cominciare dal campione del mondo Mads Pedersen (Trek-Segafredo) per proseguire con Samuele Battistella (NTT Pro Cycling), Fabio Felline (Astana Pro Team), Simon Geschke (CCC Team), Jens Keukeleire (EF Pro Cycling), Eduard Prades (Movistar Team) e Andrea Vendrame (AG2R La Mondiale). Senza formazioni Professional al via, l'unico team che si aggiunge all'elenco, portando a venti le compagini in gara, è la nazionale australiana con il giovane Jarrad Drizners da seguire nelle volate.
La startlist ufficiale
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La corsa in tv
La corsa verrà trasmessa tutti i giorni in diretta streaming da GCN mentre RaiSport offrirà una sintesi quotidiana. Gli orari e i link per la trasmissione sono rintracciabili nella nostra guida tv.
Albo d'oro
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