Le squadre 2019: Team Sunweb
Obiettivo Giro d'Italia per Dumoulin che proverà ancora la doppietta con il Tour de France; attenzione a Matthews nelle classiche e ai tanti giovani in rampa di lancio
Nove acquisti, di cui ben tre provenienti dal team di sviluppo, e sedici conferme vanno a comporre l'organico 2019 del Team Sunweb che continuerà ad essere incentrato sulle due stelle Tom Dumoulin e Michael Matthews che cercheranno di portare a casa successi importanti, uno nei grandi giri, l'altro nelle classiche. Se il ciclomercato non ha portato in squadra grandi nomi già affermati (ma attenzione ad alcuni giovani molto promettenti), ma una novità importante c'è lo stesso: dopo cinque anni Giant non sarà più il fornitore per le biciclette che diventerà invece Cervélo, quindi addio anche ai classici colori bianconeri con i tifosi che per identificare in gruppo Dumoulin e compagni dovranno cercare le maglie rosse con due bande verticali bianche.
ROSA
Nikias Arndt (Ger, 1991), Jan Bakelants (Bel, 1986), Cees Bol (Ned, 1995), Roy Curvers (Ned, 1979), Tom Dumoulin (Ned, 1990), Johannes Fröhlinger (Ger, 1985), Chad Haga (Usa, 1988), Chris Hamilton (Aus, 1995), Jai Hindley (Aus, 1996), Marc Hirschi (Svi, 1998), Lennard Kämna (Ger, 1996), Max Kanter (Ger, 1997), Wilco Kelderman (Ned, 1991), Asbjørn Kragh Andersen (Den, 1992), Søren Kragh Andersen (Den, 1994), Michael Matthews (Aus, 1990), Joris Nieuwenhuis (Ned, 1996), Sam Oomen (Ned, 1995), Casper Pedersen (Den, 1996), Robert Power (Aus, 1995), Nicolas Roche (Irl, 1984), Michael Storer (Aus, 1997), Martijn Tusveld (Ned, 1993), Louis Vervaeke (Bel, 1993), Max Walscheid (Ger, 1993)
L’ANALISI
CORSE A TAPPE: Il grande obiettivo di Tom Dumoulin sarà anche stavolta il Giro d'Italia che ha già conquistato nel 2017 e sfiorato l'anno scorso finendo secondo: il percorso gli si addice con ben tre cronometro individuali e questo ha fatto la differenza; Dumoulin sarà poi al via anche del Tour de France e chissà che non gli riesca di scrivere una pagina storica di ciclismo. Spesso la Sunweb è stata criticata per aver lasciato troppo solo il proprio capitano in salita, ma alla fine vediamo che quello per le corse a tappe è uno dei reparti più attrezzati: se Wilco Kelderman riuscirà a stare lontano dagli infortuni potrà correre sia come capitano che come gregario di lusso, e poi c'è anche Sam Oomen che sta crescendo moltissimo e quest'anno potrà arrivare ancora più in alto. Come uomo di esperienza è stato ingaggiato l'irlandese Nicolas Roche, ma per dare più sicurezza a Dumoulin sarà fondamentale che alcuni giovani facciano un salto di qualità: Chris Hamilton, Jai Hindley, Lennard Kämna e Michael Storer sono tutti uomini dal grande potenziale e che possono dare molto alla causa.
VOLATE: Il reparto velocisti è praticamente tedesco al 100%. Lo sprint puro della squadra è Max Walscheid, corridore molto potente e che ha iniziato la stagione con un secondo posto nella prima tappa del Tour Down Under; per lui che non è proprio un peso piuma, le salite non sono facili da superare ma comunque sta migliorando. Cerca spazio nelle volate anche Nikias Arndt che è un corridore più versatile e riesce anche a dare un buon contributo alla squadra come lavoro di gregariato. Da seguire il neoprofessionista Max Kanter, appena 21 anni ma con ottimi risultati all'attivo tra gli Under23: l'anno scorso ha vinto una tappa al Tour de l'Avenir e si è piazzato secondo al Giro delle Fiandre di categoria. E poi bisogna ovviamente considerare Michael Matthews, uomo veloce della squadra ma che in volate lineari contro tutti i migliori al mondo parte battuto: lo vedremo anche negli sprint, ma il suo obiettivo principale saranno le classiche.
PAVÉ: Una squadra forte ma senza un budget esageratamente ampio è comunque costretta a fare delle scelte ed a sacrificare qualcosa: al Team Sunweb la scelta è ricaduta sulle pietre, il settore senza dubbio più scoperto della squadra. Anche qui c'è Michael Matthews che può fare qualcosa nelle gare meno complicate dal punto di vista tecnico, per il resto le speranze sono riposte nel 24enne danese Søren Kragh Andersen che nel 2018 ha vinto la Parigi-Tours; per ora i suoi trascorsi sul pavé non sono particolarmente brillanti, ma ha le qualità per difendersi bene sia sugli strappi che sul passo e con l'esperienza potrà fare notevoli passi in avanti. Il fratello Asbjørn Kragh Andersen e l'altro danese Casper Pedersen potrebbero essere altri uomini in grado di testarsi in questo tipo di gare, così come il neerlandese Joris Nieuwenhuis, specialista del ciclocross e che quindi dovrebbe trovarsi a suo agio con le difficoltà tecniche del pavé.
CLASSICHE: Lo abbiamo citato già due volte, ma finalmente adesso lo ritroviamo nel ruolo di protagonista principale: Michael Matthews punterà forte sulle grandi classiche cercando un successo di peso che possa arricchire finalmente il suo palmarès. Il notevolissimo spunto veloce e la sempre maggiore resistenza in salita, rendono l'australiano uno dei migliori interpreti delle gare di un giorno, ma dopo essere arrivato tra i primi 5 a Milano-Sanremo, Amstel Gold Race, Freccia Vallone, Liegi-Bastogne-Liegi e Mondiale adesso è giunta l'ora di alzare le braccia al cielo. Molti dei nuovi acquisti della squadra sono stati fatti proprio in funzione classiche: pensiamo al belga Jan Bakelants che ha esperienza in questo tipo di corse, ma anche a giovani di talento come l'australiano Robert Power che cambia ambiente per provare ad esplodere definitivamente, o ancora ai neoprofessionisti Cees Bol e Marc Hirschi, quest'ultimo in arrivo dopo il successo al Campionato del Mondo di Innsbruck tra gli Under23.