Golliker, che capolavoro! Vince ed è nuovo leader al Giro della Valle d'Aosta
Nella seconda tappa splendido assolo del classe 2004, che ha raggiunto i fuggitivi in vista della salita finale vincendo poi la tappa per distacco. Faure-Prost 2° a 1'38" davanti a Novak. Kajamini 10°
Assolo di Joshua Golliker nella seconda tappa del Giro della Valle d'Aosta. Il classe 2004, al primo anno tra gli under 23, coglie così il primo successo in carriera. Al 2° posto, staccato di 1'38", Alexy Faure-Prost (Circus-ReUz-Technord) che ha preceduto di una manciata di secondi Pavel Novak (Team Colpack Ballan). Il primo italiano al traguardo è Florian Samuel Kajamini (Team Colpack Ballan), 10° a 2'11" dal vincitore.
Dopo la breve tappa inaugurale il Giro della Valle d'Aosta si è spostato a Courmayeur, sede di partenza e arrivo della seconda frazione. Una tappa di 125 chilometri perfetta per gli scalatori e gli uomini di classifica, che nel finale hanno affrontato in successione le salite di Verrogne (16.9 chilometri al 5.1%), Les Places (8.9 chilometri al 6.6%) e Val Veny (5.9 chilometri al 10.8%), dove era posizionato il traguardo. La fuga di giornata si è formata quasi subito e ha visto al suo interno una dozzina di corridori tra cui Edoardo Sandri (Q36.5 Continental Cycling Team), Jonathan Vervenne (Soudal Quick-Step Devo Team), Mauricio Zapata Arboleda (Colombia Potencia de Vida-GW Shimano), Arthur Meyer (01 Bourg Ain Cyclisme), Jorre Debaele (Basso Team Flanders), Paul Buschek (selezione Austria), Stefano Rizza (Team Hopplà-Petroli Firenze-Don Camillo) e Valery Shtin (Cycling Team Friuli ASD). Il gruppo ha concesso un vantaggio massimo prossimo ai 3', cominciando a ridurre il distacco tra le salite di Verrogne e Les Places grazie al lavoro congiunto di Alpecin-Deceuninck Development Team e Circus-ReUz-Technord.
L'accordo tra i fuggitivi è saltato nella prima ascesa, quando Sandri ha provato ad allungare in solitaria. Sulle sue ruote si sono riportati, nel corso della discesa, solamente Vervenne, Debaele e Shtyn. Il quartetto di testa ha attaccato la salita di Les Places con un vantaggio di 2' sul gruppo. A transitare in cima al gran premio della montagna è stato Vervenne, mentre in gruppo la corsa si è accesa grazie a un attacco di Joshua Golliker (Equipe Continentale Groupama-FDJ), che insieme a Oliver Rees (Trinity Racing), Witse Meeussen (Alpecin-Deceuninck Development Team), Marcel Camprubi (Q36.5 Continental Cycling Team), Eric Blum (selezione Austria), Jack Drage (Hagens Berman Axeon), Martin Tjotta e Louis Rouland (01 Bourg Ain Cyclisme) ha provato a riportarsi sui battistrada rimasti. In grupp, il leader della corsa Dylan Vandenstorme (Circus-ReUz-Technord) non ha invece risposto all'attacco dei rivali, salendo del suo passo e gestendosi in vista dell'ascesa conclusiva.
Proprio ai piedi della salita finale Golliker ha tentato il tutto per tutto attaccando con il chiaro intento di arrivare al traguardo da solo. il britannico ha fatto il vuoto guadagnando circa un minuto sui primi inseguitori, che nel frattempo erano nel mirino del gruppo principale. A dispetto delle attese, Golliker è riuscito a guadagnare negli ultimi chilometri dell'ascesa di Val Veny, dove le pendenze erano quasi sempre superiori alla doppia cifra. Il britannico ha così tagliato il traguardo per primo, coronando un assolo notevole e andando ad indossare la maglia di leader. Al 2° posto spazio per Alexy Faure-Prost (Circus-ReUz-Technord), staccato di 1'38" dal vincitore, che ha preceduto Pavel Novak (Team Colpack Ballan), giunto a 1'45". Il primo italiano di giornata è stato Florian Samuel Kajamini (Team Colpack Ballan), 10° sul traguardo a 2'11".
Golliker sarà chiamato a difendere il proprio vantaggio nei 138 chilometri della tappa di domani, da Saint-Vincent a Bionaz, dove i corridori affronteranno come ultima ascesa la salita di Place Moulin, in corrispondenza del traguardo.