Van Eetvelt nuovo virgulto nella Serra de Tramuntana
Lennert van Eetvelt arricchisce le nuove leve del ciclismo vincendo la volata a tre del Trofeo Serra de Tramuntana battendo i più scafati Vlasov e McNulty.
Il Challenge Mallorca giunge al suo giro di boa con la terza prova delle cinque in programma e raggiunge la vetta più alta della piccola 'cordigliera' che caratterizza le alture presenti nella parte nord ovest dell'isola iberica. Il Coll de Puig Major con i suoi 14.2 km al 6% di pendenza media è l'attrazione principale del Trofeo Serra de Tramuntana, una montagna vera sulla quale usciranno molto probabilmente coloro che si giocheranno la vittoria della corsa. Si parte da Selva e si arriva a Lluc dopo 153.8 km. Prima del Puig Major i ciclisti dovranno affrontare le altrettanto impegnative salite del Coll de sa Batalla e del Coll de Soller e comunque come detto sarà l'ultima ascesa a dare la scossa decisiva alla corsa anche in considerazione di un lungo tratto pianeggiante dal km 25 al km 100 dove il gruppo terrà a debita distanza la fuga di giornata.
Fuga che ci ha messo un po' a concretizzarsi nonostante la partenza in salita verso il gpm di Coll de sa Batalla posto al km 9. In effetti ci sono stati un paio di attacchi inaugurati dalla coppia formata da Cole Kessler (Lidl – Trek Future Racing) ed Alex Molenaar (Illes Balears Arabay Cycling). Una volta ripresi dal gruppo ci hanno riprovato in quattro: Alberto Bettiol (EF Education EasyPost), Mattia Cattaneo (Soudal Quick Step), Anton Palzer (BORA Hansgrohe) e Samuele Zoccarato (VF Group - Bardiani CSF – Faizanè) ma pure questo secondo tentativo è stato annullato dal gruppo. Cattaneo non si dava per vinto ed attaccava nuovamente insieme a Jesús Herrada (Cofidis) e Pelayo Sánchez (Movistar). Dopo il primo traguardo volante di Alcudia il gruppo annullava la fuga, che non aveva mai avuto più di 30 secondi di vantaggio. E così la fuga vera e propria partiva con il beneplacito del gruppo intorno al km 70. Erano otto i ciclisti che riuscivano a evadere ovvero Alexis Renard (Cofidis), Baptiste Planckaert (Intermarché – Wanty), Jonas Gregaard (Lotto Dstny), Sebastián Mora (Burgos BH), Dylan Vandenstorme (Flanders – Baloise), Louis Leidert (Lidl – Trek Future Racing), Samuel Boardman (Project Echelon Cycling) ed Andrea Garosio (Polti Kometa). All'inizio della scalata verso il Coll de Soller gli otto battistrada avevano 2 minuti di vantaggio sul gruppo tirato da UAE Emirates e BORA Hansgrohe. Gregaard era tra i ciclisti più pimpanti e scollinava in prima posizione sul predetto Coll de Soller. Il ciclista danese iniziava in testa la successiva scalata del Puig Major ma il gruppo lo riassorbiva in breve tempo anche perchè l'andatura era davvero notevole e gli uomini più attesi erano già in rampa di lancio sulla salita che avrebbe deciso la corsa.
Il gruppo principale si riduceva ad una ventina di unità a metà salita con EF Education EasyPost con un evidente vantaggio numerico avendo un quartetto interessante formato da Alberto Bettiol, Rui Costa, James Shaw e Lukas Nerurkar. A tirare in testa erano soprattutto gli uomini dell'UAE Emirates con Igor Arrieta e la BORA Hansgrohe con Frederik Wandhal. Una volta concluso il lavoro di Wandhal ed Arrieta, due scatti secchi, prima da parte di Aleksandr Vlasov e poi da parte di Brandon McNulty, riducevano all'osso il drappello dei battistrada visto che l'unico ciclista che riusciva a rientrare sul russo e sullo statunitense era Lennert van Eetvelt (Lotto Dstny). Il terzetto di testa scollinava sul Puig Major con una trentina di secondi di vantaggio su un altro terzetto formato da Tobias Halland Johannessen (Uno X Mobility), Yannis Voisard (Tudor Pro Cycling) ed Ilan van Wilder (Soudal Quick Step). A questi ultimi si aggregavano dopo qualche km anche Igor Arrieta, Ivan Romeo e Lukas Nerurkar. Nella volata finale il primo ad accelerare era McNulty che riusciva a conquistare un margine minimo sui due avversari ma nelle ultime decine di metri Van Eetvelt riusciva ad affiancare lo statunitense ed a superarlo, andando a vincere davanti a Vlasov mentre McNulty doveva accontentarsi della terza posizione. Chiudevano la top five Voisard e Van Wilder, quarto e quinto rispettivamente a 18 e 48 secondi di ritardo da Van Eetvelt. A chiusura della top ten si classificavano, dalla sesta alla decima posizione, Nerurkar, Romeo, Johannessen, Arrieta ed Herregodts. Van Eetvelt è, per così dire, il nuovo nome nuovo di questo inizio stagione che sta dando una bella rinfrescata alle gerarchie ciclistiche soprattutto per quanto riguarda gli atleti più giovani, dopo le vittorie e le prime pagine che già hanno raccontato, tra Australia e Spagna, le gesta di Oscar Onley, Isaac Del Toro e Paul Magnier.
Domani è in programma il Trofeo Pollença – Port d'Andratx, penultima prova del Challenge Mallorca. Su un percorso molto vallonato con cinque gpm categorizzati saranno ancora una volta scalatori e finisseur a giocarsi la vittoria visto che dopo la prima parte di corsa interlocutoria e senza particolari insidie altimetriche, dal km 45 sarà un susseguirsi di saliscendi e i ciclisti ritroveranno la pianura soltanto a cinque km dalla conclusione.