Mattias Skjelmose continua a macinare gioco e risultati
Il danese ha conquistato la Maryland Cycling Classic con un'azione personale dopo che la Lidl-Trek aveva imposto a tutti la propria corsa. Podio per Neilson Powless e Hugo Houle
La Maryland Cycling Classic 2023, seconda edizione di una corsa vinta lo scorso anno da Sep Vanmarcke (ritiratosi due mesi fa dal ciclismo pedalato), si è disputata oggi sulla distanza di 196.9 km nei dintorni di Baltimora, sede di partenza e d'arrivo. La corsa è vissuta su continue stiracchiate del gruppo, sottoposto a una serie mai finita di allunghi e tentativetti. L'esito di tutto questo lavorìo è stato il formarsi di una fuga a 20 a 73 km dalla fine.
I fuggitivi erano Riley Sheehan, Marco Frigo, Derek Gee e Hugo Houle (Israel-Premier Tech), Toms Skujins, Tony Gallopin, Emils Liepins e Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), Neilson Powless e Mikkel Honoré (EF Education-EasyPost), Simon Yates, Alexandre Balmer, Chris Harper e Lucas Hamilton (Jayco AlUla), Alexandre Delettre e Victor Lafay (Cofidis), Scott McGill e Pier-André Coté (Human Powered Health), Eder Frayre (L39ION of Los Angeles) e Tyler Stites (Project Echelon Racing); il loro vantaggio ha toccato i 2' ai -65 ma poi il gruppo ha reagito riavvicinando sensibilmente i battistrada.
Sentendo avvicinarsi gli inseguitori, Skjelmose ha promosso un attacco nell'attacco ai -58, e ha trovato la risposta del compagno Skujins e di Houle, Powless e la coppia Jayco Harper-Hamilton. Il sestetto ha trovato un rapido accordo ed è tornato a guadagnare. Ai -28 lo schema Lidl-Trek si è ripetuto: un gruppetto degli altri fuggitivi (Yates, McGill, Coté, Frayre, Stites con Gallopin e Liepins in copertura) si stava nuovamente avvicinando ai primi, e allora stavolta è stato Skujins a muoversi da solo, mentre Harper perdeva contatto da Houle, Powless, Hamilton e Skjelmose.
Il lettone è stato in avanscoperta per 13 km, poi ai -15 è stato ripreso ma qui è ripartito Skjelmose, una, due, tre volte, finché non è riuscito ad andarsene di nuovo, mentre Powless e Hamilton avevano i loro bei problemi a resistere con gli altri. Col primo gruppetto inseguitore a oltre un minuto e mezzo di distanza, era chiaro che la sfida per la vittoria sarebbe stata tra il danese al comando e i quattro che lo tampinavano da vicino; il problema di questi ultimi era che le forze erano quelle che erano, mentre il 22enne di Copenhagen aveva una netta marcia in più.
E allora niente e nessuno ha più fermato Mattias Skjelmose, andato a vincere la Maryland Cycling Classic 2023 con 2'20" su Powless, Houle e Hamilton, 2'56" su Skujins, 4'54" su Honoré e con distacchi via via più corposi su tutti gli altri. Per il danese è la settima vittoria ottenuta in questa sua stagione di consacrazione nel ciclismo maggiore. Se consideriamo che accanto a vittorie minori (quella di oggi in qualche misura lo è) si è messo nel palmarès anche il Tour de Suisse oltre a diversi piazzamenti interessanti nelle classiche (su tutti il secondo posto alla Freccia Vallone), il bilancio del suo 2023 parla da sé ed è riassumibile con un solo aggettivo: lusinghiero.