Derek Gee qui sul traguardo della terza tappa del Giro del Delfinato © AFP
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Al Delfinato torna a ruggire Mister Gee: Ciccone in grande spolvero

Il canadese passato agli onori della cronaca al Giro d'Italia 2023 ha vinto la terza tappa del Delfinato: secondo Romain Gregoire, terzo Lucas Nerurkar

04.06.2024 17:13

Nella giornata di domenica 2 giugno, quando in Italia si festeggiava la Festa della Repubblica, dall'altra parte delle Alpi ha preso il via il Giro del Delfinato 2024, ultimo appuntamento di un certo spessore in vista del Tour de France 2024. Le prime due tappe le hanno vinte due danesi, Mads Pedersen (Lidl-Trek) e Magnus Cort Nielsen (Uno-X Mobility), mentre nella giornata odierna, sul traguardo di Les Estables, ad alzare le braccia al cielo è stato Derek Gee.

Magnus Cort Nielsen vince la seconda tappa del Giro del Delfinato 2024 sul Col de la Loge ©Sprintcycling
Magnus Cort Nielsen vince la seconda tappa del Giro del Delfinato 2024 sul Col de la Loge ©Sprintcycling

Giro del Delfinato 2024, la cronaca della terza tappa

La tappa odierna al Giro del Delfinato ha preso il via da Celles-sur-Durolle e si è conclusa in cima alla te des Estables, per un totale di 181,7 km. Dopo i primissimi chilometri in leggera salita i corridori si sono lasciati in discesa fino alla base del GPM di 4^ categoria della te d'Augerolles (2,4 km al 5,8%). La strada, successivamente, è tornata a salire verso la te de Saint-Victor-sur-Arlanc (2^ categoria, 3,3 km all'8,8%) preceduto dallo sprint intermedio di Arlanc. Al termine di una serie di saliscendi ci si è diretti verso la te de Retournac  (3^ categoria, 3,2 km al 5,3%) e la te de Valogeon (4^ categoria, 2,1 km al 5,1%), fino al traguardo finale (3,8 km al 4,8%). 

Per dovere di cronaca è giusto segnalare la decisione di ritirarsi dalla corsa, ancor prima di partire, da parte di Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) per riprendersi dalle fatiche delle ultime settimane. Pronti via hanno provato in diversi ad andare in fuga, a partire dallo stesso Mads Pedersen (Lidl-Trek), ma anche Darren Rafferty (EF Education-EasyPost), anche se il maggior vantaggio, nella fase iniziale, è stato guadagnato da Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale Team), arrivato a conquistare 8 secondi sul gruppo. Una volta scollinata la te d'Augerolles, con Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale Team) a conquistare l'unico punto a disposizione, è stato proprio quest'ultimo, insieme a Rémy Rochas (Groupama-FDJ) e Harry Sweeny (EF Education-EasyPost) a riuscire ad inserirsi nel tentativo che avrebbe poi animato la frazione odierna. 

In un secondo momento hanno provato a raggiungere i battistrada, con un'azione di coppia, Juri Hollmann (Alpecin-Deceuninck) e Thibault Guernalec (Arkéa-B&B Hotels), senza però riuscirci. In gruppo, intanto, c'è stata anche una caduta per Primož Roglič (BORA-Hansgrohe), per fortuna senza particolari conseguenze. I tre sono riusciti a guadagnare un vantaggio di circa 3' 10" sul plotone principale, che ha permesso loro di spartirsi innanzitutto le posizioni allo sprint intermedio di Arlanc: primo Nicolas Prodhomme (10 punti e 3"), secondo Rémy Rochas (6 punti e 2") e terzo Harry Sweeny (4 punti e 1"). 

In cima alla seconda asperità di giornata, la te de Saint-Victor-sur-Arlanc, è invece passato in testa Rémy Rochas (5 punti), davanti ad Harry Sweeny (3 punti), Nicolas Prodhomme (2 punti) e Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels, 1 punto), che ha attaccato in gruppo proprio per prendersi il quarto posto al GPM. Dietro per lunghi tratti della tappa odierna ha lavorato in testa la Uno-X Mobility della maglia gialla Magnus Cort Nielsen, mentre in coda si ritirava Lars Boven (Alpecin-Deceuninck).

Giro del Delfinato 2024, attacchi di Juul-Jensen e Madouas

I battistrada, con il passare dei chilometri, hanno visto il proprio vantaggio nei confronti del gruppo dei migliori assottigliarsi piano piano, ma sono comunque riusciti a passare da soli sulla te de Retournac, che ha visto Rémy Rochas conquistare 2 punti davanti al connazionale Nicolas Prodhomme (1). Quando il gap stava per andare sotto il minuto la Uno-X Mobility ha deciso di rallentare la propria rincorsa, per evitare di aprire la porta ad ulteriori attacchi, a quel punto più complicati da contenere. Eppure a circa 40 km dal traguardo ci hanno provato tanto Christopher Juul-Jensen (Team Jayco AlUla) e Valentin Madouas (Groupama-FDJ), con il primo che è riuscito a riprendere i battistrada e il secondo che è stato riassorbito dal plotone.

Nicolas Prodhomme, poi, ha preso l'unico punto a disposizione in cima al GPM della te de Valogeon, mentre in coda al gruppo c'è stata una caduta che ha coinvolto diversi corridori tra cui Jan Maas e Chris Harper (Team Jayco AlUla), Javier Romo (Movistar Team), Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team) e Adrien Petit (Intermarché-Wanty), che deciderà poi di abbandonare la gara. Il primo a staccarsi dalla fuga, a 23 km dal traguardo, è stato Rémy Rochas, che semplicemente non è riuscito a tenere il ritmo, comunque non forsennato degli altri tre.

Sulle prime pendici dell'ascesa finale alla te des Estables, si è staccato Mads Pedersen, che comunque fino a quel momento aveva lavorato in testa al gruppo per i suoi compagni di squadra Giulio Ciccone e Tao Gheoghegan Hart, mentre i tre battistrada conservavano ancora più di 20 secondi. La loro azione, però, si è spenta definitivamente ai -2,5 km. Ad 1 km dall'arrivo ci ha provato Krists Neilands (Free Palestine), chiuso però immediatamente da Matteo Sobrero (BORA-Hansgrohe). La sua azione ha permesso un attacco a due da parte di Derek Gee (Free Palestine) e Romain Gregoire (Groupama-FDJ), mentre dietro nessuno è riuscito a colmare il buco creatosi. Il canadese in volata ha superato il transalpino, mentre la volata di gruppo è stata vinta da Lucas Nerurkar (EF Education-EasyPost), davanti ad un ottimo Giulio Ciccone (Lidl-Trek).

Giro del Delfinato 2024, l'ordine di arrivo della terza tappa

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