Adam Hansen, presidente del CPA © Adam Hansen
Professionisti

Adam Hansen: «Azione legale contro lo spettatore che ha infastidito Pogacar e Vingegaard»

L'annuncio su X del presidente dell'Associazione dei corridori professionisti

14.07.2024 07:48

Un segnale forte a tutela dei corridori: il numero 1 della CPA, l'australiano Adam Hansen, ha annunciato di voler intraprendere un'azione legale contro lo spettatore che, nel finale della tappa di Pla d'Adet, ha attentato alla sicurezza di Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard.

Adam Hansen: «Punire lo spettatore che ha preso di mira Pogacar e Vingegaard»

Il presidente dell'Associazione dei corridori professionisti ha rilanciato sul suo profilo X le immagini dello spettatore (rectius: l'idiota) che ha lanciato una manciata di patatine contro la maglia gialla a poco più di 2 km dal traguardo della 13ª tappa del Tour de France, facendo altrettanto anche con il danese della Visma-Lease a Bike. Un gesto increscioso e volgare non solo perché danneggia gravemente l'immagine del ciclismo (e la stessa reputazione dei tifosi) a livello mondiale, ma anche perché poteva avere serie conseguenze per la salute di entrambi i corridori. 

https://twitter.com/HansenAdam/status/1812166274991931402

Le immagini televisive - ben presto rimbalzate sui social network - mettono ancora una volta in risalto l'assenza di un adeguato protocollo di sicurezza che assicuri l'incolumità dei corridori sulle grandi salite e, al tempo stesso, mantenga intatta la passione dei veri tifosi.

I precedenti sullo Zoncolan e al Tour 2021

In tutta evidenza, gli episodi del passato non hanno insegnato granché agli organizzatori della più grande corsa a tappe del pianeta. Appena tre anni fa, una spettatrice in cerca di visibilità provocò una grave caduta nel corso della prima tappa della Grande Boucle (Brest-Landernau), esponendo un cartello («Allez Opi-Omi») che fu centrato in pieno dal tedesco Tony Martin. Dopo aver trascorso qualche giorno in carcere, la donna fu “graziata” prima da ASO - che ritirò la denuncia avanzata contro di lei all'indomani del fattaccio - poi dalla stessa magistratura francese: il processo istruito dal tribunale di Brest si concluse infatti con una condanna a 1.200 € di risarcimento. Un verdetto senz'altro discutibile, anzitutto per la gravità dell'incidente, che coinvolse oltre 50 corridori.

allez-opi-omi
La maxicaduta al Tour 2021 provocata da una spettatrice a bordo strada © Eurosport

Tuttavia, le malefatte dei tifosi non hanno risparmiato neppure il Giro d'Italia. La mente corre alla penultima tappa dell'edizione 2014, quando lo scalatore calabrese Francesco Manuel Bongiorno - in corsa per la vittoria di tappa sullo Zoncolan - ricevette una spinta da uno spettatore che, in realtà, lo fece rallentare, impedendogli di tenere la ruota dell'australiano Michael Rogers. Il tifoso (che, per un singolare paradosso, vestiva la maglia di campione del mondo) fu punito con un Daspo, il divieto di assistere a tutte le manifestazioni sportive.

Altrettanto grave fu l'episodio che coinvolse il colombiano Miguel Ángel López sulla salita di Croce d'Aune, sede d'arrivo della 20ª e penultima tappa del Giro 2019. Affiancato in maniera irresponsabile da un tifoso, il corridore sudamericano finì a terra e, prima di risalire in bicicletta, sfogò la sua rabbia contro di lui, prendendolo a schiaffi. In quel caso, il collegio di giuria decise di non punire Lopez, ritenendo che la sua reazione fosse del tutto comprensibile.

Come funziona il ciclismo su pista alle Olimpiadi?
Sorpresa al Tour de l'Ain: Fergus Browning anticipa i velocisti
Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20