Si chiude il caso-doping di Ibai Salas: il TAS di Losanna infligge 4 anni di stop
È terminata oggi con una squalifica di quattro anni la vicenda doping riguardante il corridore spagnolo Ibai Salas, ragazzo classe 1991 che dal 2014 al 2018 ha vestito la maglia della Burgos BH. Il caso Salas è esploso nel luglio del 2018 quando il corridore è stato una prima volta sospeso in via cautelare a causa di irregolarità nel passaporto biologico relative a sei controlli antidoping effettuati tra il 25 gennaio ed il 3 agosto 2017: dopo pochi giorni Salas era stato scagionato, ma nel mese di ottobre sempre del 2018 era arrivata una squalifica di quattro anni.
Ma non la storia non è finita qui perché nel febbraio del 2019 il Tribunale Spagnolo dello Sport aveva annullato la squalifica ed aveva ridato a Ibai Salas la possibilità di tornare a gareggiare, sebbene ormai fosse senza squadra: immediato è stato il ricordo della WADA e dell'Agenzia Spagnola Antidoping contro questa decisione ed oggi è finalmente arrivato il verdetto finale del TAS di Losanna.
Gli esperti del TAS hanno confermato i valori anomali nel passaporto biologico e, considerato che Ibai Salas non è riuscito a fornire spiegazioni fisiologicamente o patologicamente credibili per essi, ha optato quindi per infliggere nuovamente una squalifica di quattro anni: la beffa per l'ormai ex corridore spagnolo è che, essendo stato tecnicamente libero di correre in tutto questo intervallo di tempo, il nuovo stop parte proprio da oggi martedì 4 agosto 2020.