Tour du Limousin, solo Aristi precede Gavazzi nella seconda tappa
La seconda frazione del Tour de Limousin, la Rouffiac-Trélissac di 182.9 km, è stata caratterizzata da una fuga nata dopo una manciata di km: protagonisti l'italiano Giovanni Carboni (Bardiani CSF), il belga Tom Dernies (Natura4Ever-Roubaix Lille Métropole), il sudafricano Morne Van Niekerk (St.Michel-Auber 93) e il francese Mickaël Guichard (Delko Marseille Provence), con quest'ultimo che dopo 30 km ha perso terreno per una foratura.
Il margine massimo è stato di 6'30" attorno ai meno 65 km dalla conclusione; a lavorare dietro si alternano Cofidis, Euskadi-Murias, Israel Cycling Academy, Total Direct Énergie e Wanty-Gobert che portano il gap a 3' ai meno 30 km. A quest'altezza perde terreno Dernies mentre ai meno 19 km si rialza anche Carboni; dietro, ai meno 16 km, iniziano dei tentativi di scatto dal plotone, ma nessuno riesce ad evadere seriamente.
Chi prosegue bene è Van Niekerk, che entra negli ultimi 10 km con 20" di vantaggio, riuscendo a resistere sino ai meno 2.5 km. Si assiste così alla volata a ranghi compatti sul leggero dentello finale: a vincere è Mikel Aristi, che conferma così l'ottimo momento di forma dopo la Volta a Portugal. L'assenza dello spagnolo della Euskadi-Murias dalla prossima Vuelta continua ad essere alquanto discutibile.
Seconda posizione per l'azzurro Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli-Sidermec), al secondo podio sragionale. Seguono Benoît Cosnefroy (AG2R La Mondiale), Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), Juan José Lobato (Nippo-Vini Fantini-Faizanè), Quentin Pacher (Vital Concept-B&B Hotels), Vincenzo Albanese (Bardiani CSF), Lilian Calmejane (Total Direct Énergie), Flavien Maurelet (St. Michel-Auber 93) e Pierre Idjouadiene (Natura4Ever-Roubaix Lille Métropole).
In classifica non cambia nulla e Lilian Calmejane (Total Direct Énergie) conserva la vetta. Domani la Chamboulive-Beynat di 176.8 km è più ondulata con quattro gpm e una rampetta finale negli ultimi 2 km.