Vuelta, tutta la startlist corridore per corridore
La corsa spagnola è in partenza con la cronosquadre di Utrecht, è il momento di studiare a fondo tutti e 23 gli schieramenti in gara e i 183 corridori che animeranno le prossime tre settimane
JUMBO-VISMA |
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1.Primoz Roglic | 2.Edoardo Affini | 3.Rohan Dennis | 4.Robert Gesink |
5.Chris Harper | 6.Sepp Kuss | 7.Sam Oomen | 8.Mike Teunissen |
Occhi tutti puntati sul campione in carica da ben 3 edizioni, parliamo ovviamente di Primoz Roglic. Lo sloveno ha annunciato solo all'ultimo la sua presenza a causa di problemi fisici in seguito ad una caduta al Tour, ma ha ampiamente dimostrato di saper dominare le salite spagnole e ci proverà anche quest'anno. Attorno a sé avrà una formazione ricca di passisti e scalatori di livello. L'ultimo uomo sulle salite dovrebbe essere Sepp Kuss, che in caso di necessità potrebbe anche guardare ad un piazzamento in classifica generale. La triade composta poi da Sam Oomen, Chris Harper e Robert Gesink compone un ottimo trenino di scalatori pronti ad entrare in azione sulle salite, mentre Rohan Dennis è certamente un elemento meno incasellabile. L'australiano, formidabile cronoman e spesso forte scalatore, ha però la carta della discontinuità che non gioca certo a suo favore, e potrebbe essere tanto il valore aggiunto quanto invece un problema per la squadra. La selezione è infine completata da due solidi passisti come il mantovano Edoardo Affini, che punta alle cronometro, ed il neerlandese Mike Teunissen, che potrebbe gettarsi in qualche sprint ristretto per cogliere un piazzamento, ma entrambi lavoreranno per i capitani lontano dai finali. |
AG2R CITROËN |
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11.Ben O'Connor | 12.Clément Champoussin | 13.Jaakko Hänninen | 14.Bob Jungels |
15.Nans Peters | 16.Nicolas Prodhomme | 17.Antoine Raugel | 18.Andrea Vendrame |
Grandi ambizioni sulla classifica generale per la formazione francese, che punta sul riscatto di Ben O'Connor dopo il suo ritiro al Tour de France. L'australiano sarà supportato da scalatori di tutto rispetto come Clément Champoussin e il ritrovato Bob Jungels, che potrebbero godere ance di qualche giornata in cui coltivare ambizioni personali con le fughe. Sarà un po' isolato invece Andrea Vendrame, a caccia di un successo di tappa grazie al suo spunto veloce, che dovrà riuscire ad inserirsi negli sprint ristretti o nelle azioni da lontano, che saranno anche il principale obiettivo di Nans Peters. Il francese è un osso molto duro quando centra la fuga buona e corridore molto versatile: c'è da aspettarselo protagonista su più terreni. Completano la selezione Nicolas Prodhomme e Jaakko Hänninen, entrambi discreti scalatori ma elementi a cui saranno riservati compiti di gregariato in favore del capitano di giornata. Chiamato in extremis a sostituire Dorian Godon c'è infine Anthony Raugel, che però sarà spesso al lavoro per i compagni. |
ASTANA QAZAQSTAN |
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21.Miguel Ángel López | 22.Samuele Battistella | 23.David De la Cruz | 24.Yevgeniy Fedorov |
25.Alexey Lutsenko | 26.Vincenzo Nibali | 27.Vadim Pronskiy | 28.Harold Tejada |
La Vuelta sarà l'ultimo grande giro di Vincenzo Nibali. Lo squalo, però, ha ancora voglia di lottare con i migliori ed ha dimostrato al Giro di essere ancora competitivo nell'arco delle tre settimane. Un buon piazzamento in classifica sarà il suo obiettivo, senza disdegnare una possibile vittoria di tappa che chiuderebbe il cerchio di una carriera formidabile. La leadership dovrà però essere divisa con Miguel Ángel López, rientrato di recente dopo un lungo stop ma parso da subito in ottima condizione. Il colombiano però ha sempre alternato prestazioni entusiasmanti a grandi delusioni e sarà un grande interrogativo nelle prossime settimane. La squadra kazaka tuttavia schiera una selezione molto ambiziosa che vede al via anche Alexey Lutsenko, nono al Tour ma che dovrebbe andare solo in caccia di tappe, e David De la Cruz, che invece non disdegnerebbe un piazzamento in top10. Harold Tejada e Vadim Pronskiy saranno invece a disposizione dei vari leader sulle salite, e potrebbero essere elementi importanti per ciascuna delle numerose punte. Yevgeniy Fedorov e Samuele Battistella sono invece gli unici non scalatori della squadra, ma se al primo spetteranno compiti di gregariato in pianura, il secondo avrà invece carta bianca nelle frazioni ondulate alla ricerca di un successo personale. |
BAHRAIN-VICTORIOUS |
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31.Mikel Landa | 32.Santiago Buitrago | 33.Gino Mäder | 34.Wout Poels |
35.Luis León Sánchez | 36.Jasha Sütterlin | 37.Fred Wright | 38.Edoardo Zambanini |
Una selezione rivolta tutta alle grandi montagne quella della Bahrain-Victorious, che schiera Mikel Landa come capitano designato ma diversi altri uomini in grado di prendere la leadership in caso di necessità. Il basco viene infatti da una stagione positiva, ma non sembra aver ancora trovato buona gamba nelle ultime uscite. C'è anche Gino Mäder, quinto lo scorso anno ma apparso meno brillante in questo 2022: scalatore dall'indubbio talento, lo svizzero parte un gradino sotto il leader. Chi invece di recente è andato molto forte è Santiago Buitrago che dopo aver stupito tutti al Giro potrebbe avere buone possibilità di entrare in top10. Non dovrebbero esserci invece dubbi sul ruolo di due veterani come Wout Poels e soprattutto Luís León Sanchez, elementi preziosissimi del treno in favore del capitano sulle salite e pericolosissimi battitori liberi in caso di necessità. Si preannuncia invece una corsa all'attacco per Fred Wright, classe 1999 ma già messosi in luce al Tour come uno tra i più quotati uomini da fughe grazie alla sua grande versatilità. Spazio infine anche per il passista Jasha Sütterlin, impegnato per la squadra lontano dall'arrivo, ed il giovane Edoardo Zambanini, all'esordio in un grande giro e desideroso di scoprire ancora i propri limiti tra i grandi. |
BORA-HANSGROHE |
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41.Sam Bennett | 42.Matteo Fabbro | 43.Sergio Higuita | 44.Jai Hindley |
45.Wilco Kelderman | 46.Jonas Koch | 47.Ryan Mullen | 48.Danny Van Poppel |
Una squadra completa e di assoluto spessore quella che schiera al via la Bora-Hansgrohe, con due blocchi ben distinti tra volate e protagonisti sulle salite. Appartengono a quest'ultimo blocco il vincitore del Giro Jai Hindley, che non si pone limiti e proverà ad andare alla ricerca del podio. L'australiano ha intorno a sé un tridente di ottimo spessore con Wilco Kelderman, Sergio Higuita ed Emanuel Buchmann. Si tratta comunque di tre corridori perfettamente in grado di agire da capitani in caso di cambi di tattica strada facendo, o di andare a caccia di tappe se godessero di giornate di libertà. La restante metà di squadra è invece completamente dedicata alla caccia dei successi parziali nelle volate. Lo sprinter designato è Sam Bennett, che deve trovare continuità di risultati in un'annata non entusiasmante. Una valida alternativa, e all'occorrenza in grado di mettersi in proprio è Danny van Poppel, mentre gli altri componenti del treno sono Jonas Koch e Ryan Mullen, che dovranno anche prestare servizio ai capitani in pianura. |
COFIDIS |
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51.Jesús Herrada | 52.Bryan Coquard | 53.Davide Cimolai | 54.Thomas Champion |
55.Rubén Fernández | 56.José Herrada | 57.Rémy Rochas | 58.Davide Villella |
Alla formazione francese servono punti UCI per mantenersi lontano dal pericolo retrocessione, e la selezione schierata è tutta orientata sulla caccia ai successi parziali. Sulle montagne e nelle frazioni mosse questo compito è affidato principalmente a Jesús Herrada, cacciatore di tappe dalla fama ormai riconosciuta, ma sono presenti in squadra altri elementi con caratteristiche simili, come il fratello José Herrada, Rubén Fernández, il francese Rémy Rochas ed il bergamasco Davide Villella. Si tratta di corridori dalle caratteristiche abbastanza simili, adatti a salite più o meno lunghe, che vedremo spesso nelle fughe più quotate, ma che potranno talvolta anche prestare servizio al velocista di squadra. Parliamo del transalpino Bryan Coquard che, dopo aver saltato il Tour causa Covid, cerca una vittoria di tappa grazie al suo ottimo picco di velocità, ma la concorrenza si preannuncia agguerrita. Il suo apripista sarà il friulano Davide Cimolai, riscopertosi in questo ruolo nel 2022, mentre completa la selezione Thomas Champion, francese classe 1999 all'esordio in un grande giro: si tratta di uno scalatore promettente ma che ha faticato parecchio in seguito al passaggio tra i professionisti. |
EF EDUCATION-EASYPOST |
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61.Rigoberto Urán | 62.Jonathan Caicedo | 63.Hugh Carthy | 64.Esteban Chaves |
65.Merhawi Kudus | 66.Mark Padun | 67.James Shaw | 68.Julius van den Berg |
È una triade a caccia del kiglior piazzamento possibile in classifica generale quella a cui si affida la squadra statunitense, che affida formalmente la leadership a Hugh Carthy, terzo nel 2020, con Esteban Chaves e Rigoberto Urán nel ruolo di vice-capitani. I due colombiani sono infatti forse attualmente meno brillanti del britannico in salita, ma hanno comunque le carte in regola per subentrare al comando in caso di bisogno. Presenti poi anche altri scalatori come Mark Padun, il cui rendimento è sempre un'incognita, Jonathan Caicedo e Merawhi Kudus, entrambi scalatori puri al servizio dei leader, così come il più completo James Shaw all'esordio in un grande giro. Completa infine la selezione l'unico non-scalatore presente, ovvero Julius van den Berg, passista che avrà il ruolo di scortare i compagni di squadra nei tratti di pianura tenendoli lontano dai guai. |
GROUPAMA-FDJ |
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71.Thibaut Pinot | 72.Bruno Armirail | 73.Fabian Lienhard | 74.Rudy Molard |
75.Quentin Pacher | 76.Sébastien Reichenbach | 77.Miles Scotson | 78.Jake Stewart |
È arrivato un po' a sorpresa l'annuncio della partecipazione di Thibaut Pinot, che guida una formazione senza eccessive ambizioni ma che si preannuncia comunque protagonista nelle fughe grazie ai numerosi battitori liberi del team, capitanati proprio da un Pinot ritrovato in salita. Altri scalatori pronti a correre all'attacco sono Sébastien Reichenbach, Quentin Pacher e Rudy Molard: tre corridori solidi ed affidabili adatti alle tappe più difficili. Bruno Armirail e Miles Scotson hanno invece caratteristiche diverse, essendo più forti sul passo e a cronometro, con il primo che però non disdegna certo gli attacchi da lontano. Ruolo invece più difficile da definire per lo svizzero Fabian Lienhard, che sembra aver trovato la propria dimensione in quella dell'apripista delle ruote veloci, e quindi in quest'occasione di Jake Stewart. Il britannico classe 1999 si è già ritagliato spazi da protagonista nelle corse minori, ed è ora pronto a farsi valere anche su palcoscenici di assoluto livello; prediligendo percorsi mossi che si concludono con uno sprint ristretto. |
INEOS GRENADIERS |
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81.Richard Carapaz | 82.Dylan Van Baarle | 83.Tao Geoghegan Hart | 84.Ethan Hayter |
85.Luke Plapp | 86.Carlos Rodríguez | 87.Pavel Sivakov | 88.Ben Turner |
Una formazione fortissima e giovane quella della Ineos Grenadiers, che ha in Richard Carapaz il proprio capitano designato. L'ecuadoriano, dopo il secondo posto al Giro, parte con l'obiettivo della vittoria finale, e sembra avere tutte le carte in regola per gettarsi nella contesa, ma attenzione ad alcuni “pericoli” interni. Il giovane Carlos Rodríguez viene infatti da una stagione eccellente e non si pone limiti, così come Pavel Sivakov. Il francese ha recentemente dimostrato di essere in ottima condizione e potrebbe subentrare al comando in caso di crolli dell'ecuadoriano. Presente poi anche il vincitore del Giro 2020 Tao Geoghegan Hart, che però sembra essersi stabilizzato su livelli buoni, ma lontani dagli exploit della sua carriera. Sarà un lavoro in favore dei compagni quello che spetterà anche al vincitore della Roubaix Dylan van Baarle, gregario di lusso in grado di fare la differenza su tutti i terreni, dalle cronometro alle salite. Ethan Hayter ha invece le responsabilità di squadra sulle proprie spalle per quanto riguarda le volate, che siano esse a ranghi compatti ma preferibilmente ristrette; una vittoria di tappa è ampiamente alla sua portata. Completano la selezione i due giovani e promettenti Luke Plapp e Ben Turner, il primo passista-scalatore mentre il secondo uomo da classiche. Sentiremo parlare molto di loro in futuro, ma per quest'anno il loro lavoro sarà per i compagni. |
INTERMARCHÉ-WANTY-GOBERT MATÉRIAUX |
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91.Jan Bakelants | 92.Jan Hirt | 93.Julius Johansen | 94.Louis Meintjes |
95.Domenico Pozzovivo | 96.Rein Taaramäe | 97.Gerben Thijssen | 98.Boy Van Poppel |
La squadra belga ha ormai trovato la propria dimensione nel WorldTour, riuscendo ad ottenere piazzamenti di prestigio in qualsiasi occasione, ed è quello che proveranno a fare anche in questa Vuelta. Una top 10 in classifica generale è l'obiettivo di Domenico Pozzovivo, Jan Hirt e Louis Meintjes, scalatori costanti che ci sono già riusciti più volte in carriera e nello stesso 2022, correndo spesso e volentieri alle spalle del gruppetto dei migliori. Cercheranno fortuna con le fughe invece Rein Taaramäe e Jan Bakelants, espertissimi attaccanti che solitamente sbagliano poco se inseriti nelle azioni giuste, il primo con un maggiore sguardo alle montagne, mentre il secondo alle tappe collinari. Spazio anche per un velocista nel team: gli sprint saranno affidati ad un Gerben Thijssen in costante crescita, divenuto già uno specialista delle semiclassiche del nord. Il compito di lanciarlo nella migliore posizione sarà affidato all'esperto neerlandese Boy van Poppel, mentre il passista Julius Johansen è convocato per mettersi a piena disposizione dei compagni ed immagazzinare esperienza. |
ISRAEL-PREMIER TECH |
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101.Michael Woods | 102.Patrick Bevin | 103.Alessandro De Marchi | 104.Itamar Einhorn |
105.Chris Froome | 106.Omer Goldstein | 107.Carl Fredrik Hagen | 108.Daryl Impey |
La compagine israeliana è da tempo in zona retrocessione nella classifica UCI, trovandosi quindi costretta a schierare i migliori uomini a propria disposizioni in cerca di qualche risultato di spicco. Dopo un Tour che l'ha riportato competitivo c'è al via Chris Froome: il britannico, vincitore di due edizioni, vede la vittoria di tappa come l'obiettivo più raggiungibile, troppo difficile immaginarlo coinvolto nella lotta in classifica generale. Il canadese Mike Woods viene invece da una Grande Boucle deludente e ha dichiarato di voler provare ad ottenere un piazzamento nei 10 della classifica generale. Chiude la selezione un tris di ruote veloci dalle caratteristiche differenti: Patrick Bevin non può essere di certo considerato un velocista essendo in grado di distinguersi dalla cronometro alle salite brevi, Daryl Impey è invece il tipico velocista resistente, mentre l'israeliano Itamar Einhorn è un velocista dalla caratteristiche più classiche e potrebbe fare molto bene. Tutti in cerca di piazzamenti di prestigio. In salita ci si attendono poi segnali di ripresa da Carl Fredrik Hagen, che sembra recentemente aver ritrovato una condizione decente, mentre Alesandro De Marchi è una garanzia di rendimento, specialmente nelle fughe, la sua specialità. Completa infine la selezione un altro israeliano: Omer Goldstein, che ha fatto vedere qualche segnale interessante su percorsi collinari e a cronometro. |
LOTTO SOUDAL |
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111.Thomas De Gendt | 112.Cedric Beullens | 113.Filippo Conca | 114.Steff Cras |
115.Jarrad Drizners | 116.Kamil Malecki | 117.Harry Sweeny | 118.Maxim Van Gils |
Anche la Lotto-Soudal è ad un passo dalla retrocessione, e la sua selezione per la Vuelta non sembra preannunciare possibili rimonte in extremis. Due uomini per le salite sono i belgi Steff Cras e Maxim Van Gils, che potrebbero scegliere di andare a caccia di un successo di tappa che sembra comunque complicato o di un piazzamento in classifica generale tra i primi 15. Thomas De Gendt è poi il tuttofare di squadra, e cerca nelle fughe nelle tappe più disparate un nuovo squillo della sua prolifica carriera. Harry Sweeny e Kamil Malecki sono poi corridori che hanno dimostrato di avere buone qualità nelle frazioni mosse, con quest'ultimo che ha però saltato tutto il 2021 per un grave infortunio: la caccia a qualche piazzamento sembra a loro portata, ma se inseriti nelle fughe giuste potrebbero essere corridori pericolosi. La selezione è infine completata da una triade di esordienti composta da Filippo Conca, Jarrad Drizners e Cedric Beullens che cercano conferme in seguito ad alcune buone prestazioni già ottenute in carriera, ma non è certo da loro che ci si aspetta i risultati mancanti. |
MOVISTAR |
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121.Alejandro Valverde | 122.Mathias Norsgaard | 123.Lluís Mas | 124.Enric Mas |
125.Gregor Mühlberger | 126.Nelson Oliveira | 127.José Joaquín Rojas | 128.Carlos Verona |
Questa Vuelta sarà l'ultima della lunghissima carriera di Alejandro Valverde, che potrà correre a caccia di un successo parziale con cui salutare il proprio pubblico, mentre le ambizioni di classifica sono nelle mani di Enric Mas, secondo nell'ultima edizione. Il catalano viene da un Tour deludente e cerca nella corsa di casa le risposte per una stagione avara di risultati. Come spesso accade, la selezione spagnola è completata da numerosi passisti-scalatori che hanno il compito di aiutare i leader nell'arco delle tre settimane. Tra gli scalatori più abili troviamo Carlos Verona e l'austriaco Gregor Mühlberger, entrambi elementi spendibili in caso di fughe sulle montagne. Alla categoria dei passisti appartengono invece Mathias Norsgaard e l'espertissimo José Joaquín Rojas, entrambi a piena disposizione dei capitani. Completano infine la selezione due elementi versatili come Lluís Mas e Nelson Oliveira, con quest'ultimo che sembra aver perso la gamba dei giorni migliori nelle prove a cronometro, un tempo la sua specialità. |
QUICK-STEP ALPHA VINYL |
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131.Julian Alaphilippe | 132.Rémi Cavagna | 133.Dries Devenyns | 134.Remco Evenepoel |
135.Fausto Masnada | 136.Pieter Serry | 137.Ilan Van Wilder | 138.Louis Vervaeke |
Torna sui palcoscenici importanti Julian Alaphilippe dopo aver saltato il Tour per infortunio. Il percorso di questa Vuelta può esaltare il campione del mondo in più occasioni, ed una vittoria di tappa per lui sarebbe il minimo per sancire il suo ritorno. Ma in squadra c'è un'altra stella, e si tratta di Remco Evenepoel. Il talento belga ha dimostrato di essere già uno dei grandi favoriti nelle corse di un giorno e nelle brevi gare a tappe, ma la sua tenuta in salita nelle tre settimane è ancora da verificare, e questa Vuelta sarà per lui un importante esame. Presenti poi altri scalatori di livello come Fausto Masnada, desideroso di ritornare ad alti livelli dopo alcuni problemi fisici e Louis Vervaeke, che potrebbero essere preziosissimi aiuti per Evenepoel. La coppia di espertissimi belgi formata da Dries Devenyns e Pieter Serry è invece una garanzia in quanto a lavoro di squadra su ogni terreno. Completano infine la selezione altri due elementi di spessore come Rémi Cavagna, che punta con decisione alla cronometro ed Ilan Van Wilder, giovane e versatile scalatore che potrebbe godere di qualche giornata di libertà in fuga. |
TEAM BIKEEXCHANGE-JAYCO |
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141.Simon Yates | 142.Lawson Craddock | 143.Luke Durbridge | 144.Kaden Groves |
145.Lucas Hamilton | 146.Michael Hepburn | 147.Kelland O'Brien | 148.Callum Scotson |
Simon Yates in cerca di riscatto per una formazione che ha grande bisogno di punti UCI per scongiurare il rischio retrocessione. Il britannico, scalatore formidabile ma estremamente discontinuo, ha dimostrato di avere ottima gamba nelle ultime uscite in terra spagnola, ed avrà una formazione capace di supportarlo al meglio. Il gregario più prezioso dovrebbe essere l'australiano Lucas Hamilton, tredicesimo all'ultimo Giro, mentre anche i passisti-scalatori Lawson Craddock e Callum Scotson dovranno sacrificarsi per la causa di squadra. Il team è poi ricco di passisti dalle caratteristiche abbastanza simili, che dovranno alternare il proprio lavoro di gregari in favore di Yates e del velocista Kaden Groves, sprinter puro, che in questo 2022 ha dimostrato di potersela giocare con i migliori velocisti in circolazione. Rientrano nella categoria precedentemente citata i vari Luke Durbridge, Michael Hepburn e Kelland O'Brien, che si distinguono anche nelle prove a cronometro. |
TEAM DSM |
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151.Thymen Arensman | 152.Nikias Arndt | 153.Marco Brenner | 154.John Degenkolb |
155.Mark Donovan | 156.Jonas Iversby Hvideberg | 157.Joris Nieuwenhuis | 158.Henri Vandenabeele |
Una selezione giovane ma intrigante quella del team neerlandese, capitanata da un Thymen Arensman giunto alla stagione dell'affermazione. Il 22enne ha infatti tutte le carte in regola sia per andare a caccia di successi parziali in montagna, che per cercare un piazzamento nella top10 finale, e si scoprirà strada facendo per quale tattica opterà. Molto interessante poi il trio di giovani scalatori composto da Mark Donovan, Henri Vandenabeele e Marco Brenner: segnali promettenti si sono già visti da parte di tutti, e questa Vuelta servirà a dargli ulteriore e preziosa esperienza. Chi invece di esperienza ne ha da vendere è la coppia tedesca con Nikias Arndt e John Degenkolb. Quest'ultimo ha ormai perso lo smalto dei giorni migliori, ed immaginare un'undicesima vittoria di tappa sembra utopia, ma gettandosi nella mischia degli sprint potrebbero comunque arrivare piazzamenti incoraggianti. Arndt invece fa della versatilità la propria dote principale, e grazie alle fughe potrebbe togliersi qualche soddisfazione importante. Completano la squadra Joris Nieuwenhuis e Jonas Hvideberg, passisti senza particolari punti di forza ma pur sempre utili alla squadra. |
TREK-SEGAFREDO |
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161.Julien Bernard | 162.Dario Cataldo | 163.Kenny Elissonde | 164.Daan Hoole |
165.Alex Kirsch | 166.Juan Pedro López | 167.Mads Pedeersen | 168.Antonio Tiberi |
Juan Pedro López ha stupito tutti al Giro e torna nella corsa di casa con maggiore fiducia per cercare un buon risultato in classifica generale, grazie alle sue doti di scalatore puro. La squadra statunitense, per supportarlo, schiera due elementi di grande esperienza come Dario Cataldo e Julien Bernard che gli dovranno stare vicino sulle salite. Gli uomini che si trovano a proprio agio quando la strada sale tuttavia non sono finiti, e c'è grande curiosità per osservare i miglioramenti del giovane Antonio Tiberi, all'esordio in un grande Giro, e che potrebbe godere di libertà in alcune giornate, così come il francese Kenny Elissonde, che spesso si esprime al meglio sulle ripide pendenze delle salite spagnole. Altro perno della squadra sarà invece l'ex campione del mondo Mads Pedersen: il danese andrà a caccia di tappe negli sprint, meglio se a ranghi ristretti, e potrà contare sull'appoggio di due buoni passisti come Dan Hoole, cronoman emergente, ed Alex Kirsch. |
UAE EMIRATES |
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171.Marc Soler | 172.Pascal Ackermann | 173.Ivo Oliveira | 174.Juan Ayuso |
175.João Almeida | 176.Brandon McNulty | 177.Juan Sebastián Molano | 178.Jan Polanc |
Una vera e propria corazzata quella della formazione emiratina al via dell'ultimo grande giro stagionale. Le ambizioni di classifica ricadono su João Almeida, fermato dal Covid all'ultimo Giro quando era saldamente in quarta posizione e corridore che fa della costanza il proprio marchio di fabbrica: il podio è il suo obiettivo. Gli scalatori in squadra, però, sono tutt'altro che finiti: il giovane Juan Ayuso esordisce in un grande giro e non si pone limiti, mentre Brandon McNulty e Marc Soler saranno forse più limitati nel ruolo di gregari di lusso, anche se non ci sarebbe da stupirsi nel vederli in azione in prima persona. Chi invece troveremo sicuramente al lavoro per i capitani sulle salite è l'affidabile sloveno Jan Polanc, che completa un entusiasmante quintetto di ottimi scalatori. C'è spazio anche per il velocista in squadra, con Pascal Ackermann che vuole riscattare un'annata abbastanza opaca, potendo contare su un apripista molto veloce come Juan Sebastián Molano ed il passista portoghese Ivo Oliveira. |
ALPECIN-DECEUNINCK |
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181.Tim Merlier | 182.Floris De Tier | 183.Jimmy Janssens | 184.Xandro Meurisse |
185.Robert Stannard | 186.Lionel Taminiaux | 187.Gianni Vermeersch | 188.Jay Vine |
Obiettivo volate per la formazione belga, che schiera Tim Merlier nel suo unico grande giro di stagione e per questo particolarmente affamato di vittoria. Lo sprinter belga non avrà però un treno esclusivamente riservatogli, perché composto da corridori che nutrono anche ambizioni personali. L'unico uomo ad esclusiva disposizione del velocista sarà Lionel Taminiaux, mentre uomini come Gianni Vermeersch e Robert Stannard penseranno anche a far bene nelle tappe mosse potendo contare, soprattutto nel caso di Stannard, su un eccellente. Presenti poi anche diversi corridori versatili come Floris De Tier e Xandro Meurisse, che hanno buone possibilità di conquistare una vittoria di tappa se inseriti in una fuga nei percorsi collinari; mentre Jimmy Janssen è una carta meno quotata ma spendibile sullo stesso tipo di percorsi. Completa infine la selezione l'unico scalatore presente in squadra, l'australiano Jay Vine, che l'anno scorso si mise in mostra con una corsa all'attacco e disinteressata alla classifica generale, c'è da aspettarsi che possa interpretare questa edizione allo stesso modo. |
BURGOS-BH |
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191.Jetse Bol | 192.Óscar Cabedo | 193.José Manuel Díaz | 194.Jesús Ezquerra |
195.Victor Langellotti | 196.Daniel Navarro | 197.Ander Okamika | 198.Manuel Peñalver |
Un veterano delle scalate come Dani Navarro è ciò che salva la Burgos-BH dall'anonimato, ma certamente gli iberici saranno protagonisti delle azioni della prima ora su tutti i terreni. I due stranieri del team sono il neerlandese Jetse Bol, anch'egli ormai veterano ma delle fughe, e Victor Langellotti, 27enne del Principato di Monaco che ha appena vinto una tappa alla Volta a Portugal regolando un gruppo di una quarantina di unità; presenti poi anche Ander Okamika, Jesús Ezquerra, Óscar Cabedo, nomi poco noti ma che proveranno a farsi conoscere nell'arco delle tre settimane. Dopo la vicenda Gazprom riparte dalla Vuelta lo scalatore José Manuel Díaz, che in carriera ha già dimostrato di avere buoni numeri quando la strada s'impenna: con Navarro costituisce le speranze di squadra per le montagne. Le volate saranno infine affidate a Manuel Peñalver, per cui ottenere qualche top10 è l'obiettivo massimo prefissato. |
EQUIPO KERN PHARMA |
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201.Roger Adrià | 202.Urko Berrade | 203.Héctor Carretero | 204.Francisco Galván |
205.Raúl García Pierna | 206.Pau Miquel | 207.José Felix Parra | 208.Vojtech Repa |
Una formazione giovanissima quella schierata al via dalla Professional spagnola che però potrebbe stupire grazie al talento di diversi componenti. Il più anziano, con i suoi 27 anni, è lo scalatore ex Movistar Héctor Carretero, che però ha avuto un rendimento decisamente deludente questa stagione. Pedala invece molto bene ultimamente, in salita e non solo, Roger Adrià, che con Urko Berrade, José Félix Parra ed il ceco Vojtech Repa forma un poker di scalatori all'esordio in un grande giro e che sperano di essere protagonisti con le fughe. Raúl García Pierna ha invece recentemente conquistato a sorpresa il titolo spagnolo a cronometro, e con Pau Miquel forma una coppia di giovanissimi millennials che cercano di immagazzinare esperienza, per loro già solo arrivare a Madrid sarà un successo. Completa infine la selezione il velocista di squadra Francisco Galván, che potrebbe centrare qualche top10 nelle tappe pianeggianti. |
EUSKALTEL-EUSKADI |
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211.Mikel Bizkarra | 212.Xabier Mikel Azparren | 213.Ibai Azurmendi | 214.Joan Bou |
215.Carlos Canal | 216.Mikel Iturria | 217.Gotzon Martín | 218.Luis Ángel Maté |
La squadra basca, che riprende la storica denominazione di un decennio fa è come allora votata alle salite e, pur non potendo contare su nomi di grido, ci sarà da aspettarsi di vedere le maglie arancioni ben presenti nelle fughe, specialmente quelle di montagna. Mikel Bizkarra e Mikel Iturria, oltre al nome, condividono anche le caratteristiche di scalatori puri, già più volte protagonisti alla Vuelta. Luís Ángel Maté è invece nome ben noto per essere uno tra i più esperti attaccanti dello scorso decennio, ma se la gamba non è più quella dei tempi migliori, lo spagnolo ha comunque trovato il modo di rendersi protagonista, dichiarando che s'impegnerà a piantare un albero per ogni chilometro percorso in fuga. Ibai Azurmendi, Joan Bou, Carlos Canal e Gotzon Martín sono poi corridori molto simili, potendo contare su doti di scalatori più o meno accentuate, mentre Xabier Mikel Azparren si distingue per le discrete capacità di cronoman. |
ARKÉA SAMSIC |
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221.Élie Gesbert | 222.Anthony Delaplace | 223.Thibault Guernalec | 224.Simon Guglielmi |
225.Daniel McLay | 226.Lukasz Owsian | 227.Clément Russo | |
Doveva essere una squadra incentrata intorno a Nairo Quintana, in fiducia dopo il buon Tour, ma il colombiano ha dato forfait all'ultimo momento in seguito alla notizia della positività al Tramadol riscontrata proprio alla Grande Boucle, fatto che non gli comporta una squalifica ma magari Nairo preferisce eclissarsi un po'. Tolto Quintana (e non sostituito), lo scenario è tutto da riscrivere. Sarà Élie Gesbert a provare a difendersi in salita o magari piuttosto a centrare qualche buona fuga nella quale tentare di lasciare il segno. Anthony Delaplace e Simon Guglielmi potranno essere un prezioso supporto in azioni di questo tipo su percorsi ondulati, mentre Lukasz Owsian sarà più probabilmente destinato al lavoro in pianura. In squadra, infatti, è anche presente il velocista britannico Daniel McLay, che potremmo trovare spesso piazzato nelle posizioni di rincalzo. Completano infine gli 8 selezionati i francesi Clément Russo e Thibault Guernalec, il primo un corridore da classiche del nord ed il secondo un discreto cronoman, anche loro a disposizione dei compagni ma con licenza di tentare la fuga. |