Il Team MBH Bank–Colpack Ballan CSB © Team MBH Bank–Colpack Ballan CSB
Professionisti

Riflessi azzurri sulle acque del Danubio: nasce il Team MBH Bank–Colpack Ballan CSB

Con l'ingresso della banca ungherese come title sponsor il team bergamasco punta a diventare professional nel 2025. Matteo Bianchi e Davide Boscaro pronti a brillare ancora in pista

Corre tra Bergamo e Budapest il sodalizio che punta a far nascere un nuovo team professional per il 2025: l'ingresso dello sponsor ungherese MBH Bank infatti ha come obiettivo quello di portare la Colpack-Ballan CSB, che da quest'anno prenderà dunque il nome di Team MBH Bank–Colpack Ballan CSB, ad aggiungersi alle formazioni di matrice italiana che già militano in questa categoria (ad oggi Corratec Vini Fantini, VF Group-Bardiani CSF-Faizanè e Polti Kometa). Se anche il team MBH Bank centrasse questo obiettivo, il ciclismo italiano potrebbe arrivare ad annoverare cinque team tra le professional per il 2025 (l'altra squadra in fieri è l'AP07 Team, di cui avevamo già scritto).

Dagnoni: il sodalizio sia di esempio 

La nuova formazione è stata presentata mercoledì 14 febbraio a Bergamo, provincia in cui la Colpack ha le sue trentennali radici, alla presenza dei rappresentanti della MBH Bank, la seconda banca ungherese per grandezza e prima per diffusione, grazie alla cui partnership il Team Manager Antonio Bevilacqua punta a fare il salto nel professionismo. A rendere l'idea della serietà del progetto, la presenza di figure tra le più importanti del ciclismo italiano, a cominciare dal presidente federale Cordiano Dagnoni

“Non sono solito venire alle presentazioni delle squadre per non fare favoritismi, ma questo sodalizio meritava la mia presenza. Sono orgoglioso e mi sento di aver contribuito in passato: l'unione con Cinelli (il fornitore delle biciclette n.d.r.) è nato da una chiacchierata al Vigorelli e ha portato subito fortuna perché si è vinto sia il Giro d'Italia che il campionato del mondo U-23. So che i progetti per il futuro sono ambiziosi e non possiamo che portarli ad esempio per tanti altri che hanno la stessa passione, ma non hanno ancora le idee chiare come le vostre.”

Erano presenti in sala, a nome della federazione, i CT Marino Amadori, Marco Velo, Ivan Quaranta e Mirko Celestino, oltre al Commissario Straordinario della Lega Ciclismo, Cesare Di Cintio, e l'ex-commissario tecnico della strada Davide Cassani. Con loro anche Norma Gimondi e diversi campioni del ciclismo bergamasco come Ivan Gotti, Eddy Mazzoleni e Claudio Corti. 

Non ha voluto mancare anche Gilberto Simoni, che sarà il coordinatore del progetto junior e che con Zoltan Bepto ha lavorato perché potesse nascere questa partnership, e ha così commentato la nascita di questo progetto:

Credo sia stata la passione di questo gruppo, la loro storia e i risultati a portare un grosso sponsor come MBH Bank a investire sul ciclismo italiano, cercando di “copiare” la tradizione e la scuola italiana che c'è nel ciclismo. Credo che questa sia la vera sfida per questa squadra. Le ambizioni ci sono, i ragazzi sono di buona qualità, vengono da delle categorie giovanili dove hanno fatto degli ottimi risultati. Se i ragazzi sapranno avere quell'amicizia tra loro, ancor più che l'essere semplicemente compagni, avremo veramente una grande squadra.

Pietro Ilarietti, consulente della comunicazione, non ha voluto mancare di iniziare un ricordo per il ventennale della scomparsa di Marco Pantani: dopo di lui sono intervenuti Beppe Colleoni, patron della Colpack, a cui Matteo Bianchi ha donato la maglia di campione europeo recentemente vinta sul chilometro da fermo nella rassegna di Apeldoorn, e il team manager Antonio Bevilacqua.

Gli innesti dall'Ungheria: c'è anche Valent, campione nazionale U-23

Gabor Deak, rappresentante della cordata ungherese, era presente insieme a Istvan Kutas, responsabile comunicazione MBH Bank, che ha spiegato che la scelta di sponsorizzare il team è coerente con la volontà di di far crescere lo sport magiaro: MBH Bank sponsorizza già la nazionale olimpica, ora vuole dare un team solido dove far crescere i talenti ungheresi, motivo per cui dalle rive del Danubio sono arrivati alle rive del Brembo tre acquisti per la formazione continental: Márk Valent (campione ungherese U-23 classe 2004), Bálint Orosz e Zoltán Antal Lepold, oltre ad altri cinque atleti aggregati alla formazione juniores.

Gli altri due sponsor rimangono lo storico marchio veneto Ballan, attivo nel settore dei serramenti e la bresciana CSB, leader italiano del settore siderurgico: a loro rappresentanza sono intervenuti rispettivamente Alessandro Ballan (CEO dell'azienda) e Renato D’Aprile, direttore commerciale.

Meris per le salite, Cipollini e Quaranta per le volate

Tra gli atleti, oltre a Valent, che ha manifestato la sua emozione per la possibilità correre in Italia, hanno preso la parola Sergio Meris, capitano per le salite, che ha espresso la sua consapevolezza dell'importanza che avrà quest'anno per la squadra e per la sua carriera. Samuele Quaranta, figlio del CT degli azzurri della velocità, ha dato il benvenuto a Edoardo Cipollini, nipote del campione del mondo 2002 su strada: “Non abbiamo fatto ancora volate, se no, per come andava in ritiro, le avrebbe vinte lui", ha scherzato.

Per la pista Bianchi, Boscaro, Napolitano e Minuta

Matteo Bianchi in Maglia di Campione Europeo, la foto è gentile concessione della squadra
Matteo Bianchi in maglia di Campione Europeo © Team MBH Bank–Colpack Ballan CSB

Anche nel settore pista il team bergamasco, come da tradizione (basti pensare che Simone Consonni, Filippo Ganna e Francesco Lamon, al loro esordio olimpico nel quartetto di Rio 2016, militavano tutti nella Colpack) sta coltivando talenti puri: oltre al già citato Matteo Bianchi, Davide Boscaro è tornato da Alpedoorn con al collo il bronzo nel quartetto dell'inseguimento, dove ha sostituito niente poco di meno che Filippo Ganna. Nel settore velocità, a Bianchi si uniscono Daniele Napolitano, argento nel Keirin U23 all'Europeo 2022 vincitore di cinque titoli italiani, e Stefano Minuta, che fu bronzo nella medesima rassegna ed è campione italiano di specialità dello scratch e nella velocità individuale e a squadre.

Bianchi ha espresso il suo sogno di essere alle olimpiadi di Parigi, desiderio difficile ma non impossibile da realizzare: 

Ad Alpedoorn è stata una bellissima vittoria, sapevamo di avere una bella condizione, avevamo preparato molto il team sprint e il risultato è stato frutto di quel lavoro. Adesso stiamo cercando di qualificarci alle olimpiadi: è complicato ma ci sono ancora due prove di coppa del mondo a cui parteciperemo; è difficile a livello di punti ma ci stiamo credendo. In ogni caso l'obiettivo è crescere e magari strappare un podio al mondiale nel chilometro da fermo. Il lavoro è tanto e siamo un gruppo giovane: io, Napolitano e Minuta abbiamo un'ottima possibilità in questa squadra, c'è un bellissimo clima e si vede tanta professionalità.

A chiosa di tutti gli interventi ha preso la parola Norma Gimondi che ha "benedetto" il binomio Bergamo-Budapest: “Credo che farà strada, perché vedo che bergamaschi e ungheresi sono entrambi di poche parole, quando c'è da pedalare sanno pedalare”.

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