Giulio Ciccone a letto con l'influenza dopo il Delfinato
Lo scalatore abruzzese proverà a recuperare per il campionato italiano
Un'altra tegola sulla testa di Giulio Ciccone: il vincitore dell'ultima maglia a pois del Tour de France colpito dall'influenza di rientro dal Giro del Delfinato. Ciononostante, il 29enne abruzzese farà il possibile per rientrare in tempo utile per la prova in linea dei campionati italiani.
Un altro brutto colpo per Giulio Ciccone
Brutte notizie a due settimane dalla Grand départ del Tour de France per Giulio Ciccone: lo scalatore della Lidl-Trek dovrà restare a riposo per qualche giorno a causa di un attacco febbrile che lo ha colpito al rientro dal Giro del Delfinato.
La notizia è stata diffusa dallo stesso corridore teatino sul suo profilo Instagram: «Il rientro dal Criterium du Dauphiné non è andato esattamente come speravo: l'influenza ha avuto la meglio su di me e, pertanto, da venerdì non posso più allenarmi. A questo punto, la speranza è di stare meglio nel più breve tempo possibile e di recuperare in vista del campionato italiano». Una vera disdetta per Ciccone che - alla luce dei risultati ottenuti in Francia, dove ha conquistato un 2° posto nella tappa di Le Collet d'Allevard e un 3° a Samoëns 1600 - può essere legittimamente inserito nella lista dei pretendenti al tricolore, che sarà assegnato domenica prossima a Sesto Fiorentino.
I contrattempi delle ultime stagioni
Nell'ultimo biennio, il corridore cresciuto in casa Reverberi ha sistematicamente dovuto rivedere i suoi programmi originari: com'è noto, sia nel 2023, sia nel 2024, l'abruzzese avrebbe dovuto partecipare al Giro d'Italia, con il chiaro obiettivo di puntare al podio dopo i tre successi parziali aggiunti al palmarés tra il 2016 e il 2022. Tuttavia, i suoi propositi si sono scontrati prima con il COVID-19 - che lo ha colpito a pochi giorni dal via dell'edizione 2023, in cui avrebbe peraltro corso le prime tappe sulle strade della sua regione - poi con i postumi di un intervento chirurgico al soprassella nel corso dell'ultimo inverno. In ogni caso, Ciccone potrà cercare un sostanzioso riscatto nella Grande Boucle, che gli ha fin qui regalato alcune delle più belle soddisfazioni della carriera: prima l'inattesa maglia gialla, conquistata nel 2019 sul traguardo della Planche des Belles Filles e difesa per un paio di giorni, poi la classifica degli scalatori poco meno di un anno fa, festeggiata con l'ormai rituale lancio degli occhiali che accompagna da anni i suoi successi.