La volata vincente di Corbin Strong a Ouffet © Tour de Wallonie
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Corbin è proprio Strong: volata del neozelandese al Giro di Vallonia

Lo sprinter della Free Palestine vince a Ouffet e sfila la maglia di leader a Meeus. 9° Trentin

23.07.2024 23:32

Ancora una volata, seppure meno affollata, al Giro di Vallonia: Corbin Strong senza rivali sul traguardo di Ouffet. Non solo il successo di tappa per il 24enne neozelandese della Free Palestine, che ha preceduto i francesi Jeanniere e Penhoet, ma anche la maglia arancione di leader. 

Un quartetto all'attacco subito dopo il via 

La 2ª frazione del Tour de Wallonie (Saint Ghislain-Ouffet, 188,2 km) si sviluppa su un percorso particolarmente insidioso: due GPM di seconda categoria (la Côte de Froidveau - 4,3 km al 4,4% medio dopo 96 km - e la Côte du Président, 1300 metri al 6,3%) prima di entrare nel circuito finale di 32 km, caratterizzato dalla scalata al Géromont (1400 m con punte in doppia cifra) ai -12 dall'arrivo, oltretutto in leggera ascesa.

Subito dopo il via ufficiale, quattro uomini si lanciano all'attacco: il francese Baptiste Veistroffer (Decathlon-AG2R La Mondiale), l'olandese Paskal Eenkhoorn (Lotto Dstny), lo statunitense Cole Kessler (Lidl-Trek) e lo svizzero Johan Jacobs (Movistar). Dopo una sessantina di chilometri, l'ex campione nazionale dei Paesi Bassi si congeda dalla fuga, che accumula un vantaggio massimo di 2'30" sul gruppo, trainato dagli uomini della Red Bull-BORA-Hansgrohe e della Free Palestine, cui si aggiungeranno in seguito i Tudor.

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Lo svizzero Johan Jacobs in fuga al Giro di Vallonia © Tour de Wallonie

Attacchi senza successo sull'ultima côte

Il plotone viaggia a passo regolare fino ai -30 da Ouffet prima di una brusca accelerazione innescata dal vento laterale che sferza i primi km dell'anello conclusivo. La Red Bull prova ad aprire un ventaglio, ma l'imboscata si esaurisce dopo poche centinaia di metri. In ogni caso, questa azione facilita il rientro sui tre fuggitivi, raggiunti a 15 km dalla linea bianca. L'ultima salita di giornata ispira l'eritreo Natnael Tesfatsion (Lidl-Trek), su cui si riportano gli australiani Lewis Askey (Groupama-FDJ) e Simon Clarke (Free Palestine), il danese Frederick Wandahl (Red Bull-BORA-Hansgrohe) e il neozelandese Corbin Strong (Free Palestine). La loro sortita, però, si esaurisce dopo il transito in cima al Géromont. Raggiunti i contrattaccanti, ci prova in contropiede lo spagnolo Juan Pedro López (Lidl) in compagnia del francese Rudy Molard (Groupama) e del norvegese Per Strand Hagenes (Visma): esito in fotocopia. L'ex maglia rosa al Giro d'Italia 2022 allunga di nuovo ai -8, portandosi dietro il belga Rune Herregodts (Intermarché-Wanty), il britannico Samuel Watson (Groupama), il lussemburghese Alex Kirsch (Lidl), lo spagnolo Jon Barrentxea (Movistar), il campione svedese Lucas Eriksson (Tudor) e il già citato Clarke. I battistrada, però, non trovano l'accordo: tutti insieme ai -5 dal traguardo. Di qui in avanti, la Free Palestine prende l'iniziativa in favore di Strong. Lanciato da Clarke e dal belga Dylan Teuns (Free Palestine), il neozelandese si alza sui pedali ai -180 m. Il francese Emilien Jeannière (TotalEnergies) è il solo a prenderne la scia, ma la sostanza non cambia: Strong brinda al terzo successo della sua carriera davanti a Jeanniére e all'altro francese Paul Penhoët (Cofidis). Giù dal podio Kirsch e Tesfatsion, ambedue promossi in classifica per il declassamento del belga Timo Kielich (Alpecin-Deceuninck), 4° a fine corsa. 8° posto per l'italiano Matteo Trentin (Tudor).

Strong in vetta alla generale

Il corridore neozelandese è anche il nuovo leader della generale con 3" sul belga Jordi Meeus (Red Bull) - arrivato con i migliori ma mai in partita per il successo di tappa - e 5" su Penhoët. 

Lo scenario dovrebbe cambiare profondamente all'indomani della 3ª tappa del Giro di Vallonia (Arlon-La Roche-en-Ardenne, 192,6 km): dopo una prima parte in linea - che propone le scalate alla Côte de Burnon (1400 metri al 5,7%) e al durissimo Mur Saint-Roch (900 metri con una pendenza media del 10,6%), la carovana entrerà in un circuito di 29 km da ripetere per tre volte, nel quale spiccano le scalate multiple alla Côte de Maboge (poco meno di 3 km al 6% di pendenza media) e al Col de Haussuire (4 km che lambiscono il 7%). I 7 km che separano il Maboge dal traguardo potrebbero favorire il rientro degli specialisti delle volate ristrette.

Diretta streaming su Discovery+ a partire dalle 15.40.

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Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20