Balsamo oro dell'Omnium e le altre azzurre in spolvero all'Europista
Gran giornata per le nostre ragazze, la terza dell'Europista di Plovdiv. Non solo per i risultati in sé ( una medaglia per ogni metallo), ma sopratutto per le grandi prestazioni registrate, che lasciano molto ben sperare in prospettiva Tokyo.
Per Dino Savoldi sarà una gran gatta da pelare: chi scegliere alle Olimpiadi per l'Ominum tra Letizia Paternoster e questa Elisa Balsamo? La 22enne di Cuneo ha dominato la prova femminile, vincendo Scratch, Eliminazione e Corsa a Punti, mettendo nel taschino una rivale come Laura Kenny, non proprio l'ultima arrivata, anche se probabilmente l'unica competitrice di livello superiore qui presente (pesa certo l'assenza di Kirsten Wild per una valutazione completa). 135 i punti finali di Elisa, contro i 126 della Kenny ed i 114 della russa Maria Novolodskaya. Per Elisa Balsamo si tratta del primo oro individuale, a livello internazionale élite.
Ma le belle notizie di giornata non sono finite qui: è mancato solo loro alle azzurre nell'Inseguimento Individuale, dove già in mattinata Martina Alzini aveva stracciato il record italiano e la precedente detentrice Valsecchi aveva migliorato il suo precedente record, arrivando a giocarsi la finalina. Nella serata, Martina Alzini ha pagato gli sforzi della mattinata, capitolando di fronte alla britannica Neah Evans, che ha vinto in 3'29"456 contro il 3'32"386 della Lombarda. Gran prova anche in finale invece per Silvia Valsecchi che a 38 anni ha conquistato un'altra medaglia di bronzo dopo quella ottenuta nel 2017, battendo Josie Knight, e staccando un tempo addirittura migliore delle finaliste, con 3'28"878.
Nell'Omnium Maschile, arriva ancora un oro per la Gran Bretagna, che si contende il proscenio con l'Italia nelle specialità di Endurance. Matthew Walls ha conquistato l'oro, vincendo la Tempo Race e amministrando a dovere la Corsa a Punti, dove ha subito allungato sul russo Yauheni Karaliok, argento. Bronzo, e terza medaglia in tre giorni, per l'effervescente portoghese Iuri Leitao, anche oggi per lui decisiva la capacità di andare a "caccia" e dunque rimediare al ritardo in classifica maturato nell'eliminazione, chiudendo a un solo punto da Karaliok.
L'azzurro designato per la prova è stato Stefano Moro, il quale non ha sfigurato al di là dell'ottavo posto finale, dimostrando tanta combattività e facendosi vedere sia in attacchi che negli sprint.
È stata inoltre la giornata delle finali nelle prove Sprint: Maximilian Levy massimizza il risultato della spedizione tedesca (era l'unico rappresentante presente per la Germania) battendo 2-0 in finale il russo Denis Dmitriev; i due erano i favoriti della vigilia. Bronzo al lituano Vasiljius Lendel. Duello fratricida al femminile, che si conclude alla bella tra le dominatrici incontrastate: Anastasia Voinova ha sconfitto in rimonta Daria Shmeleva, bronzo per Olena Starikova (Ucraina).