Il Tour of Denmark 2024
Corse

PostNord Danmark Rundt/Tour of Denmark 2024 - Analisi del percorso

Tracciato un po' meno esigente per il 2024, fortemente condizionato dalla cronosquadre in avvio; rimane centrale la frazione di Vejle come da tradizione

14.08.2024 10:29

Dopo un'edizione particolarmente nervosa, il Tour of Denmark 2024 propone un percorso più blando, senza sforzarsi di cercare asperità in un territorio che non consente grandi dislivelli. Rimane centrale il classico circuito di Vejle, ma potrebbe essere assai determinante la cronometro a squadre iniziale, molto condizionante in una corsa di appena 5 tappe che potrebbero finire quasi tutte in volate.

 

Le tappe nel dettaglio

Mercoledì 14 agosto - 1a tappa: Aalborg - Aalborg (Cronometro a squadre - 13.7 km)

Altimetria 1a tappa

Si parte con una cronometro a squadre fondamentale negli equilibri di una corsa di questo tipo. In 14 km le squadre più attrezzate possono guadagnare secondi preziosi e mettere i propri capitani nelle condizioni di giocarsi il successo in classifica. Il tutto ad altissima velocità su un tracciato molto lineare e quasi perfettamente pianeggiante (il GPM in partenza è meno tosto di un cavalcavia).

 

Giovedì 15 agosto - 2a tappa: Ringkøbing - Vejle (231.0 km)

Altimetria 2a tappa

Come da tradizione è Vejle ad ospitare la tappa più impegnativa. Si tratta di una vera e propria classica di circa 230 km che propone una lunga serie di ondulazioni. I primi 100 km sono fondamentalmente pianeggianti, poi si percorrono 3 giri di un breve circuito a Egtved, con le prime asperità. Una decina di km più semplici portano verso la sequenza di 3 GPM, posti sugli strappo più duri di giornata: Ostengaard (1 km all'8% con punte in doppia cifra), Chr. Winthersvej (700 metri al 10%, max 15%) e di nuovo Ostengaard. Con due ulteriori strappi più abbordabili si entra nel classico circuito conclusivo ripetuto interamente 3 volte, anche se di fatto i 3 strappi che lo caratterizzano vengono tutti percorsi 4 volte. Nell'ordine si incontrano le asperità di Højen Skovvej (800 metri al 6%, con la prima parte più ripida), Koldingsvej (600 metri al 6%) e quello che porta al traguardo sempre in Koldingsvej (in tutto 800 metri al 6%, con i primi 300 metri al 9% in Kiddesvej).

 

Venerdì 16 agosto - 3a tappa: Kolding - Haderslev (156.0 km)

Altimetria 3a tappa

Tappa decisamente più semplice nel complesso, ma con tante ondulazioni, concentrate nei primi 80 km e nelle fasi finali. Nella fattispecie a muovere la corsa sarà il quadruplo passaggio dal traguardo, posto in vetta ad una salitella di circa 1.5 km al 3.5%, con i primi 800 metri più tosti al 5/6%.

 

Sabato 17 agosto - 4a tappa: St.Heddinge - Holbæk (177.5 km)

Altimetria 4a tappa

La quarta tappa è più favorevole ai velocisti, anche se presenta una fase molto complicata non molto lontano dal traguardo, percorrendo un circuito ondulato con tre strappi da ripetere interamente 3 volte: si sale per 4 volte su quello un po' più impegnativo, dov'è posto il GPM di Maglesø bakker (circa 500 metri al 7%). Si esce da questa fase molto nervosa a 35 km dal traguardo per dirigersi verso il circuito conclusivo fondamentalmente pianeggiante: attenzione al finale molto tortuoso, con 8 curve ad angolo retto concentrate negli ultimi 1500 metri, l'ultima di queste a 300 metri dall'arrivo. Occhio ai colpi di mano. 

 

Domenica  agosto - 5a tappa: Roskilde - Gladsaxe (163.6 km)

Altimetria 5a tappa

L'ultima tappa è senz'altro la più semplice e la più adatta ai velocisti: chiude la corsa in passerella alle porte di Copenaghen Il tracciato rimane più ondulato che pianeggiante, ma le asperità sono semplici zampellotti da superare per inerzia; esemplificativi sono i GPM di Kirkebakken (500 metri al 4%) e Damvadvej (300 metri al 4%). Il breve circuito finale di 4.8 km non presenta asperità, tuttavia il traguardo è in leggerissima ascesa (1/2%).

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Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.