Tom Van Asbroeck vince la terza tappa del Tour de la Provence 2024 © Getty Images
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Tour de la Provence, Van Asbroeck beffa Bennett e Pedersen nell'ultima tappa

Vittoria in volata dell'esperto belga in una frazione finale caratterizzata dai ventagli. A Mads non riesce l'en-plein, ma conquista comunque la generale

11.02.2024 17:05

Il Tour de la Provence 2024 è chiuso da una tappa che sulla carta si presentava come una monotona passerella pianeggiante tra le saline della Camargue, ma il vento provenzale scombina i piani e regala ad un uomo del nord come Tom Van Asbroeck una vittoria importante nella sua lunga carriera. 

Grande era l'attesa per il possibile filotto di Mads Pedersen, che dopo aver vinto il prologo, le 2 tappe in linea e messo in cassaforte la classifica generale avrebbe voluto conquistare anche quest'ultima frazione per arrivare alle corse primaverili nella miglior forma di sempre. Ma una tattica strana nell'ultimo chilometro e una volata lanciata lunghissima non hanno aiutato il danese, ma neppure il suo principale rivale di giornata Sam Bennett, fregato dal vento contrario e beffato negli ultimi metri da un perfetto Van Asbroeck.

Tour de la Provence 2024, la cronaca della tappa

La fuga di giornata © TotalEnergies

Si chiude oggi il Tour de la Provence con la terza ed ultima tappa da Rognac ad Arler, per un totale di 183 km totalmente pianeggianti. Non parte oggi il secondo della classifica generale Bruno Armirail (Groupama-FDJ). Come ampiamente prevedibile, la fuga di giornata è riuscita a prendere il largo senza troppa fatica già nelle prime fasi di corsa, quando 5 avventurieri hanno salutato il plotone. All’attacco troviamo Kenny Molly e Kévin Avoine (Van Rysel-Roubaix), Thibaut Bernard (Bingoal-WB), Fabien Grellier (TotalEnergies) e Kasper Saver (Philippe Wagner-Bazin). Con la Lidl-Trek di Mads Pedersen a trainare il gruppo, il loro vantaggio ha potuto raggiungere un massimo di 7’, mentre un forte vento caratterizza la giornata sulle soleggiate strade provenzali.

Entrati negli ultimi 100 km di gara, il plotone inizia ad accelerare leggermente per ridurre il gap dai fuggitivi, e il crescente nervosismo unito alle folate di vento creano ventagli a 75 km dalla conclusione. Il gruppo si spezza in diversi tronconi, nella prima parte i nomi più pericolosi sono il velocista Sam Bennett (Decathlon-AG2R) e l’onnipresente leader Mads Pedersen, bravo a non farsi sorprendere e circondato da diversi compagni di squadra. Il primo ventaglio, composto da una ventina di uomini, trova subito buon passo e organizzazione, riportandosi rapidamente sui 5 attaccanti, mentre gli attardati continuano a perdere terreno.

Il vento rende lo sprint caotico

Quando iniziano i 25 km finali è ormai evidente che il vincitore di tappa uscirà dai 26 uomini in testa, sempre controllati da Lidl-Trek e Decathlon-AG2R. Ci si avvia così a passai veloci verso la volata finale, prevedibile già in mattinata, anche se i ventagli lo rendono uno sprint ristretto. I due treni principali cominciano ad organizzarsi, mentre tutti gli altri cercano di piazzarsi sulla ruota buona per sfruttare il lavoro delle formazioni più attrezzate. 

La volata risulta particolarmente caotica: Mads Pedersen prova a lasciar scappare il proprio ultimo uomo Alex Kirsch, che viene stoppato rapidamente dalla Groupama-FDJ. Lancia dunque la volata lunga lo stesso Pedersen, che viene rimontato da Sam Bennett. L’irlandese sembra aver la vittoria in pugno quando in prossimità del traguardo è sorpassato da Tom Van Asbroeck che esulta beffando gli sprinter più blasonati.

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