Presentata la Volta a la Comunitat Valenciana 2024
Svelato il tracciato della corsa spagnola: percorso standard, leggermente più blando del 2023; confermato l'abbinamento alla domenica con la Vuelta CV Feminas, sullo stesso tracciato degli uomini
La corsa spagnola è tradizionalmente uno dei primi appuntamenti della stagione in Europa e anche l'anno prossimo sarà una delle prime occasioni in cui scalatori e similia potranno sfidarsi su terreni misti. Del percorso della Volta a la Comunitat Valenciana 2024 una sola tappa - la terza - è realmente per velocisti, mentre le prime due presentano asperità vicine al traguardo che possono animare la corsa; le ultime due invece saranno quelle con le salite più impegnative, destinate a scrivere la classifica generale in modo significativo. Spicca l'assenza di un vero arrivo in salita, fatto che potrebbe rendere la corsa meno scontata ed ingessata, quindi più spettacolare.
Le tappe nel dettaglio
Mercoledì 31 gennaio - 1a tappa: Benicàssim - Castellò (166 km)
La prima tappa sarà subito piuttosto importante e metterà in scena un grande classico: l'arrivo a Castellò de la Plana dopo l'ascesa al Desierto de las Palmas. La corsa incontra un primo blocco di salite dopo circa 20 km, prima per arrivare a Villanueva de Alcolea (2 km al 5.5%, più altri 8 km al 3.2%) poi per raggiungere il GPM di La Bandereta (in tutto 12 km al 3.9%, tratto vero di 8 km al 4.9%) e quello del Coll de la Basa (4.5 km al 4.4%). Il percorso procede più blando con poche ondulazioni e molto fondovalle per una cinquantina di km, prima di tornare a Benicàssim con alcune asperità a picco sul mare. A questo punto si va ad affrontare l'ascesa conclusiva, un'asperità non tremenda, ma comunque esigente, che potrebbe vedere le prime mosse dei big: si arriva al GPM dopo 6.2 km al 6% di media, con un tratto di circa 4 km al 7% di media e punte fino al 9%. Dopo il GPM la strada spiana in lievissima discesa per circa 800 metri, poi torna a salire per un altro km al 4%. Inizia quindi una discesa di quasi 9 km, abbastanza veloce, ma da non prendere sottogamba, al termine della quale rimangono circa 8 km di pianura su ampi vialoni che non favoriscono azioni solitarie.
Giovedì 1 febbraio - 2a tappa: Canals - Mancomunitat de la Valldigna (164 km)
La salita finale sarà più semplice, ma è ancor più a ridosso del traguardo, ragion per cui questa tappa potrebbe comunque risultare importante. Dopo pochi km iniziano le prime asperità, con il GPM di Alto de Genovés (circa 2.5 km al 6%); segue una lunga fase ondulata, chiusa dal secondo GPM di La Drova: ci si arriva con svariati km di sensibile falsopiano (ultimi 3 km al 3.5%), seguiti dalla salita vera e propria di 3 km al 6.7%. Si percorre una prima volta la discesa finale (senza transitare dal traguardo), poi una quarantina di km molto semplice. La strada inizia a salire dolcemente, per arrivare all'ultima salita dell'Alto Pla de Corrals (circa 5 km al 4%), decisamente pedalabile, ma posta ad appena 10 km dal traguardo, peraltro quasi tutti in discesa. La strada diventa pianeggiante a poco più di 2 km dall'arrivo.
Venerdì 2 febbraio - 3a tappa: San Vicente del Raspeig - Orihuela (161 km)
Tappa che dovrebbe risolversi in volata, con alcune salite nella prima metà di corsa, ma un finale molto blando. Spezza la corsa il duro Puerto de Albatera (2.5 km al 9.2%), posto però ad oltre 80 km dal traguardo.
Sabato 3 febbraio - 4a tappa: Teulada/Moraira - La Vall d'Ebo (175 km)
È la tappa decisiva di questa Volta Valenciana, quella più lunga e con più dislivello, nonché quella con il finale più impegnativo. Il percorso parte subito mosso e incontra la prima vera salita dopo circa 40 km. A questo punto si susseguono il duro Puerto de Benimantell (5.5 km al 7%, con un tratto di 3.2 km al 9.1%, max 14%), il Puerto de Confrides (7.6 km al 4.6%), l'Alto de la Cabana (3.7 km al 6%, punte in doppia cifra), Puerto de Tollos (4 km al 5.8%, molto irregolari con punte fino al 15%). Inizia qui un lungo tratto di discesa pedalabile che in circa 40 km porta ai piedi degli ultimi decisivi km. Si sale il durissimo Alto del Miserat (5 km al 10.5%, primi 2.2 km al 14%, max 20%) con il GPM posto a soli 15 km dal traguardo. Dopo un breve tratto in discesa si resta in altopiano e si supera un altro strappo di circa 1 km al 6% verso il Mirador del Xap. Si scende quindi a La Vall d'Ebo, dove si torna a salire verso il traguardo, posto dopo altri 2 km di salita al 6.8% di pendenza media.
Domenica 5 febbraio - 5a tappa: Paterna - Valencia (93 km)
(tracciato valido anche per la Vuelta CV Feminas)
La corsa si chiude anche quest'anno con una tappa tra Paterna e Valencia, esattamente sullo stesso percorso del 2023; sarà percorsa specularmente anche dalle ragazze per la classica che si correrà subito prima. In linea teorica il finale è pianeggiante e lineare, ma il tracciato è tutt'altro che banale. La frazione sarà cortissima e proporrà l'Alto de l'Oronet (4 km al 5.2%) prima del ben più temibile Alto del Garbí, salito dal versante detto La Frontera: si tratta di 5.2 km al 9.1% con punte del 15%. Lo scollinamento avviene a 43 km dal traguardo: dopo un primo tratto di discesa si supera contropendenza del Pla de les Llomes (1 km al 4%), poi si ritransita in discesa dall'Oronet. Il tratto più tecnico della discesa termina a 35 km dalla fine, ma la strada continua a scendere sensibilmente per circa 5 km. A questo punto la pendenza si trasforma sempre più in pianura man mano che ci si avvicina al traguardo. 30 km di pianura non sono pochi, ma se qualcuno volesse inventarsi qualcosa, la salita rimane una delle più dure di tutte le 5 giornate. Altrimenti sarà volata a ranghi ristretti.