La salita del Poggio chiusa fino a data da destinarsi, un problema per la Sanremo?
Che percorso vedremo, soprattutto nei chilometri finali, nella prossima edizione della Milano-Sanremo in programma il 21 marzo 2020? La domanda bisogna porsela perché proprio in questi giorni l'amministrazione comunale di Sanremo è stata costretta a chiudere per motivi di sicurezza Via Duca d'Aosta: il nome magari non dice molto agli appassionati di ciclismo, ma si tratta della salita del Poggio che rappresenta l'ultimo trampolino per gli attaccanti che vogliono aggiudicarsi la Classicissima di Primavera.
Le criticità geologiche del Poggio sono ormai note da tempo alle amministrazioni della zona: in località La Vesca, proprio all'imbocco della salita, una vasta porzione di collina sta lentamente ma costantemente scivolando verso al mare, un movimento di un paio di centimetri l'anno che già hanno portato a numerosi interventi in passato. Gli ultimi lavori non hanno migliorato la situazione e dopo un novembre di precipitazioni eccezionali hanno registrato ulteriori preoccupanti movimenti della frana. Il costo dell'intervento sul muro di sostegno tra l'Aurelia e Via Dura d'Aosta è stimato in 10 milioni e 250 mila euro, che andrebbero ad aggiungersi ai 700 mila euro per altre opere sul territorio del comune di Sanremo.
Certo, adesso è troppo presto per dire che il prossimo 21 marzo la strada del Poggio sarà ancora chiusa o sarà possibile effettuare un'apertura straordinaria per il solo passaggio della corsa: ma i responsabili di RCS Sport dovranno monitorare la situazione e farsi trovare pronti ad ogni evenienza. La salita del Poggio era stata inserita nel percorso della Milano-Sanremo da Vincenzo Torriani nel 1960, con l'obiettivo di rendere più dura la vita ai velocisti.