Filippo Zana e Luke Plapp dopo l'arrivo di ieri a Oropa ©GreenEdge Cycling
Professionisti

L'anteprima del Giro di Slovenia: Filippo Zana insegue la doppietta

Il profilo della breve gara a tappe che scatterà mercoledì

11.06.2024 22:25

Il fitto calendario di fine primavera propone un altro appuntamento di richiamo per i corridori che si presenteranno al via del Tour de France: da mercoledì 12 a domenica 16 si corre la 30ª edizione del Giro di Slovenia. Poca pianura, certo, ma il disegno delle cinque tappe non scoraggerà di certo i corridori adatti ai percorsi vallonati e alle salite di media lunghezza. Un esempio? Il campione uscente Filippo Zana, tra i protagonisti più attesi della compagnia. Tuttavia, il lotto dei pretendenti alla maglia verde di leader sarà piuttosto nutrito. L'anteprima completa della corsa slovena nelle prossime righe.

Il percorso

Le prime due tappe dovrebbero essere terreno di conquista per i tanti sprinter di spessore al via: la Murska Sobota - Ormož (191.9 km con sconfinamenti in Austria, Ungheria e Croazia) propone un solo GPM di 4ª categoria (Jeruzalem, 4,3 km con una pendenza media inferiore al 3%), peraltro a quasi 70 km dal traguardo; la Žalec - Rogaška Slatina (177,9 km) del giorno seguente si presta a possibili colpi di mano, ma la scalata a Celjska Koča (6,3 km al 7,6% medio) è troppo distante dal traguardo per complicare la vita agli sprinter.

Molto più intrigante la 3ª tappa, da Lubiana a Nova Gorica (160,5 km): il circuito finale con la doppia scalata a Ravnica (poco meno di 6 km al 5,7% medio e punte in doppia cifra) farà molta selezione, anche se i 15 km che separano il secondo passaggio dall'arrivo potrebbero comunque riportare sotto tanti velocisti resistenti.

Gli uomini di classifica si contenderanno il primato nella penultima frazione (Škofljica - Krvavec, 147,2km), che proporrà un trittico di GPM di 3ª categoria prima dell'arrampicata conclusiva a quota 1571: 11,7 km al 7,7% medio con qualche digressione in doppia cifra. Da non sottovalutare, infine, il gran finale da Šentjernej a Novo Mesto per complessivi 156,9 km: la breve ma durissima ascesa a Trska Gora (1500 metri al 10,5% con un tratto al 20%), posizionata a meno di 10 km dall'epilogo, sarà l'estrema occasione per cambiare i connotati alla classifica, a maggior ragione se dovesse essere corta.

I favoriti 

Reduce da un Giro d'Italia in cui ha stazionato per due settimane buone in top 10 prima di eclissarsi sulle Dolomiti, Filippo Zana (Jayco AlUla) punta al bis che, in tempi recenti, è riuscito soltanto a Tadej Pogacar. Gli avversari più credibili del vicentino saranno due: l'australiano Michael Storer (Tudor), che ha conteso e strappato proprio a Zana la 10ª piazza nella classifica finale della corsa rosa, e lo spagnolo di lungo corso Pello Bilbao (Bahrain-Victorius), da sempre molto adatto alle brevi gare a tappe. Bilbao sarà scortato da un gregario di lusso: lo sloveno Matej Mohoric (Bahrain), che proverà senz'altro a sbloccare la casella dei successi personali, fin qui ancora vuota. Alcuni nomi di peso nelle rose delle 7 World Tour al via: la INEOS Grenadiers schiera la prima maglia rosa del Giro, l'ecuadoregno Jhonthan Narváez; la EF-EasyPost schiera l'irlandese Ben Healy, anch'egli a secco di vittorie nel 2024; la UAE Emirates ripropone il portoghese rampante Antonio Morgado, vittorioso a fine aprile al Giro di Romagna. 

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Pello Bilbao, vincitore a Issoire nella nona tappa del Tour ©Tour de France

Decisamente qualificata la schiera dei velocisti, molti dei quali decisi a riscattarsi: l'olandese Dylan Groenewegen (Jayco), il norvegese Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), il tedesco Phil Bauhaus (Bahrain), l'australiano Sam Welsford (BORA-Hansgrohe) e il poker di italiani formato da Alberto Dainese (Tudor), Giovanni Lonardi (Polti Kometa), Matteo Moschetti (Q36.5) ed Elia Viviani (INEOS). A proposito di italiani: il 41enne Domenico Pozzovivo (VF Group -Bardiani CSF-Faizanè) affronterà una delle ultime corse a tappe della sua lunghissima carriera. Da valutare anche le performances di Giovanni Aleotti (BORA), visto nell'ultima corsa rosa al servizio di Daniel Martinez, e di Alessandro Covi (UAE), frenato da una caduta al Giro delle Fiandre. Tra le Professional italiane in gara anche la Corratec-Vini Fantini, capitanata per l'occasione da Valerio Conti

La copertura televisiva

Due ore di diretta quotidiana (dalle 13.30 alle 15.30 circa) del Giro di Slovenia su Eurosport 1, che coprirà i primi tre giorni di corsa prima di lasciare il testimone a Eurosport 2 per le ultime due tappe, e in streaming sull'applicazione di Eurosport. 

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Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20