Longo Borghini vale tanto Oro in Euro quanto pesa...
Elisa vince in solitaria la corsa toscana dopo un decisivo attacco in salita. Pioggia e freddo sulla gara, podio per Swinkels e Edwards, in top ten Magnaldi, Persico e Realini
Elisa Longo Borghini ha da poco cominciato la sua 14esima stagione da corritrice élite. In una carriera imperlata da bellissime vittorie nelle classiche (un Fiandre, una Roubaix, una Strade Bianche, per non dire di due Binda e tre Emilia tra le altre), da due bronzi olimpici e due mondiali, c'è ancora spazio nel palmarès per aggiungere qualcosa. Oggi, a 32 anni, è tutt'altro che appagata e dice di avere nel mirino “una grande vittoria, di quelle che fanno la storia”. Un'altra grande classica, per esempio la Liegi che ancora le manca? Un Mondiale? Il sogno olimpico? Un altro sogno - questo storicamente un po' più probito - come il Giro?
Nell'attesa di scoprirlo, possiamo prendere atto di un'Elisa più centrata che mai sui propri obiettivi, che in questa settimana ha “ritrovato quelle sensazioni positive che alimentano il mio spirito competitivo: la voglia di correre, di pedalare forte e di vincere le gare con il sorriso sulle labbra”. Tutte cose che la piemontese ha confessato oggi dopo la sua vittoria al Trofeo Oro in Euro, con la quale ha rotto il ghiaccio dopo l'esordio per carburare all'UAE Tour, il terzo posto alla Omloop Het Nieuwsblad sabato scorso e il secondo alla Strade Bianche ieri.
Elisa Longo Borghini pronta a volare sul Teide
Un crescendo che ora si interromperà temporaneamente per via di una sessione di altura programmata al Teide, Canarie: “Mercoledì volerò a Tenerife per un ritiro al termine del quale mi aspetto di raggiungere il massimo della condizione e della competitività in vista della stagione delle classiche. Ho messo insieme tutti i pezzi, ora non mi resta che continuare”.
Non era scontato che Elisa raggiungesse rapidamente il livello attuale, lei stessa aveva qualche perplessità dopo i tanti problemi fisici del 2023: “Questa serie di risultati è stata il picco di cui avevo bisogno per il mio morale, dopo i punti interrogativi che mi portavo dietro dall'anno scorso. Ora ho raggiunto il livello di fiducia che volevo, la serenità che auspicavo per affrontare uno dei momenti chiave della mia stagione”.
Trofeo Oro in Euro 2024, la vittoria di Longo Borghini
Giunto alla 12esima edizione, si è svolto oggi a Cinquale (litorale massese) il Trofeo Oro in Euro 2024, su un percorso di 106.8 km composto da due differenti circuiti, uno pianeggiante da 12.5 km (da coprire 5 volte) e uno - 21 km per due tornate - caratterizzato dai 3.5 km di salita a Fortezza (pendenza media del 5.5%), con ultimo scollinamento a 15 km dalla fine.
La Lidl-Trek era abbastanza nettamente la formazione di riferimento e come tale ha da subito preso il controllo della corsa, con l'obiettivo di ripetere la vittoria ottenuta 12 mesi fa da Gaia Realini (che in quel caso arrivò mano nella mano con la compagna Amanda Spratt, anche lei oggi presente). Ma il maltempo ha fatto saltare i piani della squadra guidata in ammiraglia da Ina-Yoko Teutenberg, in quanto condizione climatica che lo scricciolo abruzzese tende a soffrire.
È stata la stessa Elisa Longo Borghini, dopo la gara, a svelare in cambio in corsa delle strategie Lidl: “L'obiettivo di oggi era correre per Gaia, ma quando la pioggia si è fatta intensa lei ha iniziato a soffrire il freddo. Io, al contrario, non patisco le brutte condizioni meteo. Di comune accordo ci siamo quindi scambiate i ruoli”. Il non sentire la gamba dei giorni migliori non ha comunque impedito a Realini di dare il proprio contributo, in termini di forcing in testa al gruppo, al primo passaggio da Fortezza. Al termine della salita (mancavano 35 km alla fine) non erano rimaste che una decina di atlete a comporre il drappello di testa, selezionato oltre che dalla pescarese anche dalla stessa Longo Borghini.
Al secondo e ultimo passaggio da Fortezza, a 15 km dalla fine, Elisa ha completato l'opera, forzando e isolandosi al comando, per poi difendere e anzi aumentare il proprio margine nei dieci chilometri conclusivi sul piano. A Cinquale la campionessa italiana in carica si è imposta con 32" su Karlijn Swinkels (UAE ADQ), Ruth Edwards (Human Powered Health), Julie Bego (Cofidis), Kim Cadzow (EF Education-Cannondale) ed Erica Magnaldi (UAE); a 1'39", nelle dieci, Silvia Persico (UAE), ottava, e Gaia Realini, decima; un terzo gruppo, regolato da Letizia Borghesi (EF) per il 12esimo posto, è arrivato a 2'38" dalla vincitrice.