Elia Viviani impegnato nell'Omnium olimpico a Parigi 2024 © Ferraro CONI
Pista

Parigi 2024, Viviani insegue nell'Omnium: servirà un'impresa speciale per il podio

Elia tredicesimo a metà gara, guida il belga Fabio van den Bossche e praticamente tutti i pretendenti alle medaglie sono davanti al veronese, che però ora troverà le prove più adatte

08.08.2024 18:20

È in corso di svolgimento l'Omnium olimpico a Parigi 2024, gara in cui Elia Viviani proverà a vincere la terza medaglia di fila dopo l'oro di Rio 2016 e il bronzo di Tokyo 2020 (2021). Impresa che non si annunciava facile alla vigilia e che si conferma complicata dopo le prime due prove della challenge, lo Scratch e la Tempo Race: l'azzurro è tredicesimo in classifica e dovrà dare tutto nelle ultime due gare, Eliminazione (la “sua” prova) e Corsa a punti, per giocarsi una medaglia.

Scratch, Benjamin Thomas prova subito la fuga, Viviani marca Hayter

Lo Scratch ha subito messo in chiaro quale sarebbe stato il leitmotiv della giornata di Saint-Quentin-en-Yvelines, con Benjamin Thomas impegnatissimo a mettere tutti alla frusta. Il francese è stato bravo a inserirsi in una caccia promossa a 20 giri dalla fine (sui 40 totali) dallo statunitense Grant Koontz e a cui hanno partecipato anche il belga Fabio van den Bossche, il neerlandese Jan Willem van Schip e il danese Niklas Larsen. Poi Koontz si è staccato ai -12 e gli altri quattro hanno preso il giro ai -6.

Tra i corridori avvantaggiati, proprio Thomas si è piazzato più avanti vincendo la prova e prendendo la testa della classifica con 40 punti. Elia Viviani è stato in marcatura sul britannico Ethan Hayter nella prima parte di gara, poi - esattamente come il corridore della INEOS Grenadiers - ha mancato la caccia buona e ha finito col piazzarsi al dodicesimo posto (18 punti per lui); Hayter è stato sesto, il temibile portoghese Iuri Leitão settimo, l'australiano Sam Welsford 14esimo, il colombiano Fernando Gaviria, tornato a misurarsi nella specialità che anni fa lo riverlò al mondo, appena ventesimo. Curiosità: in gara anche l'indonesiano Bernard van Aert, un cognome pesante per risultati però non sensazionali come quelli dell'omonimo…

Van den Bossche incontenibile nella Tempo Race

Finché l'UCI non promuoverà un corso obbligatorio per i registi televisivi chiamati a riprendere le gare di situazione in pista, a fine di renderle seguibili e comprensibili per tutti, non avrà troppo senso descrivere dettagliatamente una Tempo Race: un gran caos, se vogliamo sintetizzare.

Possiamo dire che, lungo i 40 giri (dai -36 all'arrivo uno sprint - e quindi un punto - a giro), un po' tutti i protagonisti più attesi hanno cercato di andare in caccia. Alcuni (per la precisione sono stati in nove) hanno preso il giro (coi 20 punti annessi), altri no ma comunque mentre si è in caccia si finisce ugualmente col fare punti, transitando per primo in qualche tornata.

La prova l'ha vinta Fabio van den Bossche, autore di una lunga caccia solitaria che gli ha consentito di incamerare sette sprint più il giro preso nella prima parte di gara; nel finale il belga s'è concesso un'altra caccia e altri quattro sprint vinti, per un totale di 31 punti; alle sue spalle Leitão (28) e il tedesco Tim Torn Teutenberg (25); sesto a 22 Larsen, a 21 troviamo lo spagnolo Albert Torres e il neozelandese Aaron Gate.

Elia Viviani è stato in disparte per tutta la gara, salvo concedersi una sparata conclusiva che gli ha permesso di vincere l'ultimo sprint, assicurandosi così il decimo posto (ovvero il primo tra quelli che non avevano preso il giro); alle spalle del veronese Ben Thomas (solo un punto per lui) e Ethan Hayter, rimasto direttamente a secco.

La classifica dell'Omnium a metà challenge vede Van den Bossche primo a 76 punti, seguito da Larsen a 68, Leitão a 66, Thomas a 60, Teutenberg a 58; Viviani è 13esimo a 40 punti e punterà tutto sulle ultime due gare per rientrare in un discorso medaglie: l'Eliminazione in programma alle 18.25 e la Corsa a punti delle 19.30.

Tutto il velodromo attende Mathilde Gros nel Keirin

Sta procedendo il torneo del Keirin femminile, si sono svolti i quarti di finale da cui sono emersi i seguenti schieramenti per le semifinali in programma alle 18.15: nella prima si fronteggeranno la britannica Emma Finucane, le neozelandesi Ellesse Andrews e Rebecca Petch, la messicana Daniela Gaxiola, la tedesca Lea Sophie Friedrich e la neerlandese Steffie van der Peet.

Nella seconda vedremo l'acclamatissima francese Mathilde Gros, la belga Nicky Degrendele, la britannica Katy Marchant, la tedesca Emma Hinze, la giapponese Riyu Ohta e la neerlandese Hetty van de Wouw. Da segnalare una caduta che, subito dopo la fine del primo quarto, ha coinvolto Van der Peet e Degrendele (già qualificate) con la cinese Yuan Liying.

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Marco Grassi
Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!