Mischa Bredewold sul podio dell'Amstel Gold Race ©Team SD Worx-Protime (GettySport)
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Mischa Bredewold coglie l'occasione all'Amstel Gold Race: "Ho avuto una settimana difficile"

La vincitrice a sorpresa ringrazia la squadra e racconta il suo momento: "Vincere è molto difficile, ma ho avuto l'occasione perfetta. Vincere l'Amstel è un sogno"

20.04.2025 18:53

Le parole delle protagoniste dopo l'Amstel Gold Race, vinta a sorpresa da Mischa Bredewold. La neerlandese della SD Worx-Protime è riuscita a vincere la corsa di casa emergendo da un gruppo di outsider in cui c'erano anche le connazionali Ellen van Dijk e Puck Pieterse, che ha completato il podio. Pieterse è stata anche la prima a complimentarsi con la vincitrice, con cui aveva affrontato la ricognizione del percorso la settimana scorsa, condividendo la gioia per una vittoria ricca di significati, come confermato dalla vincitrice nell'intervista post gara.

Mischa Bredewold: “Finalmente è andato tutto nel verso giusto”

“Sono abbastanza sorpresa, stavo aspettando che le cose andassero finalmente nel verso giusto. Posso dire che ho avuto una settimana mentalmente difficile e la squadra mi ha aiutata a superarla, sono grata alle ragazze a allo staff. Questo sport non è semplice, a volte hai dubbi o sei in difficoltà, ci metti tanto tempo, impegno ed emozioni e a volte le cose non vanno nel modo giusto, sembra quasi ingiusto anche se non dovrebbe essere così. Vincere una corsa è molto difficile, c'è bisogno di una squadra, ed è questo che mi ha aiutato oggi. Andare in fuga era la chiave ed era il nostro piano, eravamo concentrate su Lotte ma questo è il nostro modo di correre, cerchiamo sempre di attaccare e di avere opportunità, e questa è stata perfetta. 

Non pensavo di stare bene e ho faticato molto, ma poi c'è stata una discesa che mi piace molto fare e lì abbiamo preso vantaggio. Puck e Juliette hanno attaccato e non sono riuscita a seguirle, ma sono rimasta vicina e sapevo che Ellen sarebbe stata la compagna perfetta arrivate in cima, le ho detto che potevamo farcela insieme, non sarebbero potute andare più forti di noi, abbiamo dato tutto. Il suo attacco nel finale è stato ottimo, avevo un po' di paura ad attaccare per prima, pensavo di poter puntare sulla volata e che forse questa volta potevo seguire in salita. Poi Ellen ha attaccato, pensavo la seguissero ma non l'hanno fatto, e a quel punto toccava a me. Danny (Stam, direttore sportivo) a quel punto mi ha detto che era tutto o niente, di andare a tutta insieme fino alla fine. Odio il Cauberg, ma alla fine ho pensato che dovevo continuare, non guardare il potenziometro e andare, e in cima sono rimasta da sola. Vincere qui significa molto per me. Questa è l'Amstel, è una grandissima corsa ed è in Olanda, onestamente è un sogno.”

Ellen van Dijk: “Sapevo di dover eliminare le favorite”

“La startlist era la migliore mai vista in stagione, per cui sapevo che se avessi voluto una chance avrei dovuto eliminare tutte le favorite. La situazione in quel gruppo era ottima, ma ho pensato a come renderla ancora migliore. Ho attaccato più volte perché sapevo che sarebbe stata la cosa migliore, e all'inizio eravamo in troppe per collaborare. Ho pensato a creare una prima separazione per cercare di far tirare il gruppo, e a quel punto in altre hanno iniziato a crederci e a collaborare e mi sono potuto rilassare un po', ma sapevo che dovevo fare la differenza in qualche modo. Ci ho provato e sono stata contenta di rimanere con Mischa a chiudere il buco con Persico, Puck, Labous, e sapevo anche che dovevo rimanere calma prima del Cauberg per avere una chance, perché non sarei stata forte quanto loro. La prima reazione è sempre ‘stavo andando a vincere’, ma non avrei mai pensato di arrivare seconda qui, per cui sono molto contenta.”

Ellen van Dijk, Mischa Bredewold e Puck Pieterse sul podio ©Lidl-Trek
Ellen van Dijk, Mischa Bredewold e Puck Pieterse sul podio ©Lidl-Trek

Lotte Kopecky: “Situazione ideale per noi”

“Per noi era una situazione ideale, avevamo tre compagne nel gruppo e l'inseguimento non è iniziato subito, quindi il distacco è aumentato velocemente, ma non era compito nostro tirare. Se fossi stata io davanti sarebbe stato diverso, ma sono contenta di come abbiamo finito il lavoro di squadra. Siamo rimaste tutte sorprese, ma tutte le squadre erano rappresentate davanti e a quel punto si sa che dietro si finisce per guardarsi a vicenda. Mischa è giovane ma ha già fatto grandi passi avanti, è molto forte. Nella nostra squadra deve provare a crearsi le sue opportunità, oggi lo ha fatto e l'ha sfruttata al meglio. Questo mantiene l'atmosfera positiva, e anche personalmente mi sono sentita bene e questo per me è importante.” 

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