Mattias Skjelmose Jensen © Trek-Segafredo - SprintCycling
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Skjelmose Jensen e le lacrime per Gino. Evenepoel pensa già alla sfida a Van Aert

Le dichiarazioni dopo l'ottava tappa del Tour de Suisse. Il danese credeva nel successo, Evenepoel è soddisfatto, Van Aert no

18.06.2023 21:25

Ecco le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti dell'ottava tappa del Tour de Suisse.

Mattias Skjelmose Jensen: “Tante emozioni. Arrivo in buona forma al Tour de France”

Sono molto emozionato. Perché per arrivare a questo traguardo ho fatto molti sacrifici e, ovviamente, per la scomparsa di Gino Mäder. Tutto ciò, tutte queste emozioni, sono venute fuori subito dopo il traguardo. Andare avanti in questo Tour de Suisse non è stato semplice. La famiglia di Gino pensava che continuare nella corsa fosse la cosa migliore che potessimo fare, quindi lo abbiamo fatto per loro. Se mi aspettavo di battere due grandi come Evenepoel e Ayuso? Io credo sempre nella vittoria. Ora arrivo in un buono stato di forma in vista del Tour de France”.

Remco Evenepoel: “Sono soddisfatto e non vedo l'ora di sfidare Van Aert ai campionati belgi”

"Chiudo questo Tour de Suisse con un successo, tre secondi posti ed un terzo nella classifica generale, dunque non posso che essere soddisfatto. Mi sono svegliato questa mattina con la più grande motivazione per vincere, ma i miei avversari erano fortissimi. Peccato, sono andato un po' troppo veloce in salita e questo mi è costato forza nonché trovare la miglior cadenza nel cambio di velocità. La crono dei campionati belgi? Correre contro Wout, non vedo l'ora. Dopodiché completeremo il mio programma estivo in quota in Val di Fassa”.

Wout van Aert: “Mi sentivo bene ma già durante il mio turno sapevo che non avrei vinto”

“Ho cercato di risparmiare qualcosa per l'ultima salita, ma a quanto pare non è bastato perché in cima mi sono messo davvero nei guai e ho dovuto davvero resistere. Ho faticato a mantenere il mio ritmo e non è andata come volevo. Mi sentivo bene oggi, ho cercato di non superare il mio limite, ma onestamente speravo in meglio. Senza conoscere il mio tempo sapevo già che non avrei vinto”.

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