Wout van Aert torna a parlare della sua possibile presenza al Giro d'Italia ©Team Jumbo-Visma
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Van Aert: "Se sarò al Giro andrò per le tappe, non voglio sacrificare le classiche"

Il belga allontana le possibilità di fare classifica alla prossima Corsa Rosa: "Puntare solo a un piazzamento non mi soddisferebbe, voglio vincere delle gare"

02.12.2023 10:55

Vedere Wout van Aert lottare per la maglia rosa al prossimo Giro d'Italia è una possibilità che stuzzica la fantasia di molti appassionati, ma per ora dovrebbe rimanere solo una suggestione. Il belga ha parlato dei suoi piani per il 2024 ai microfoni del podcast De Rode Lantaarn, allontanando le voci e le speculazioni sulle sue velleità di classifica, dopo che lui stesso aveva confermato che il Giro sarebbe stato il suo principale obiettivo per la prossima annata.

Van Aert cambierà in parte i suoi programmi nella nuova stagione, a cominciare dalla rinuncia ai campionati del mondo di ciclocross, per poi ridurre il proprio programma di classiche, anche in funzione della partecipazione al Giro e la possibile rinuncia al Tour de France. In ogni caso, la primavera (insieme alla corsa olimpica, probabilmente) rimane il primo pensiero nella testa di Wout, in cerca di riscatto dopo un 2023 avaro di soddisfazioni: “Sono realista: correre per la classifica generale non è compatibile con le classiche, e non voglio sacrificare le classiche. Se sarò al Giro, vorrei puntare alle vittorie di tappa.”

Per poter puntare a un piazzamento in altissima classifica, anche con un percorso meno selettivo rispetto alle ultime edizioni, la preparazione sarebbe troppo condizionata dalla forma in uscita dalle monumento sulle pietre, con pochissimo tempo per ricalibrare l'attenzione sulle qualità da scalatore di Van Aert. Nell'ultimo mese erano trapelati diversi indizi da fonti molto vicine al Team Jumbo-Visma (che dovremmo abituarci a chiamare Visma-Lease a Bike tra qualche mese) su un generale ottimismo sulle possibilità di classifica di Van Aert, ritenuto in grado di puntare a un piazzamento tra i primi cinque, ma la decisione definitiva probabilmente non è ancora arrivata.

Quel che è certo, stando alle sue dichiarazioni, è che lo stesso corridore al momento non è convinto dell'idea di essere al Giro per curare la classifica; non si tratta solo di una questione prettamente razionale, ma anche di una ricerca delle giuste motivazioni. “Ad esempio, potrei anche arrivare quinto, ma se per farlo dovrò perdere molto peso e allenarmi a lungo in altura e non trovare soddisfazione, non credo che ne varrà la pena. A questo punto della carriera faccio diverse cose che mi intrigano e trovo soddisfazione nel cercare di combinarle. Se dovessi avere ambizioni di classifica, realisticamente non sarebbe per vincere, e non credo che varrebbe tutti i sacrifici.”

Van Aert ha fatto intendere chiaramente di non essere disposto a sacrificare delle possibili vittorie, di cui le frequenti sconfitte sono solo una parte del processo, e condizionare così tanto la sua preparazione per puntare a un piazzamento: “Credo che tutto sia possibile, ma finora i miei programmi sono sempre stati fattibili. Tutto ruota intorno alle vittorie individuali e di squadra: se partissi per un piazzamento, mi attirerebbe meno che provare a vincere delle corse.”

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