Giro d'Italia 2021, Bernal: "Evenepoel mi ha sorpreso"
Sabato 7 maggio ha preso il via la centoquattresima edizione del Giro d'Italia, con partenza avvenuta da Torino. La storica edizione è composta da ventuno tappe e terminerà con la Senago-Milano, dopo otto arrivi in salita. Campione della scorsa edizione è il britannico Tao Geoghegan Hart che sei mesi fa prevalse sull'australiano Jai Hindley e l'olandese Wilco Keldermann, rispettivamente secondo e terzo. I corridori percorreranno in tutto 3.450 km con un dislivello totale di oltre 47.000 metri e stanno partecipando ben 23 squadre con 184 corridori, Covid-19 permettendo. Il Giro d'Italia fino a questo momento non ha deluso le aspettative e si preannuncia sempre più combattuto. Tra i vari ciclisti che hanno preso a questa edizione, su tutti sta spiccando Bernal.
Bernal alla Gazzetta: "Non mi aspettavo di essere in Rosa"
Tra i talenti che stanno prendendo parte alla Corsa Rosa c'è sicuramente Egan Arley Bernal Gómez, conosciuto come Egan Bernal. Colombiano, classe 1997, Bernal corre per il team Ineos Grenadiers ed è il re del Tour de France 2019. Proprio con la vittoria dell'evento francese, Bernal ha stabilito due record importanti, cioè il primo colombiano a vincere e a 22 anni e 6 mesi il terzo più giovane in assoluto nella storia del Tour. Risultati importanti per il talento colombiano che sta incantando anche il Giro d'Italia. È al debutto nella corsa della Gazzetta, comanda la classifica con 14" su Evenepoel, 22" su Vlasov e 37" su Ciccone. Mercoledì il Giro vivrà un altro giorno chiave sugli sterrati verso Montalcino.
Ecco quindi che Bernal è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, quotidiano che organizza l'evento dalla sua istituzione nel 1907. Qui il colombiano si è soffermato sul suo rivale Evenepoel, ammettendo di essere sorpreso dalla sua forma: "No, mi ha sorpreso e penso abbia sorpreso tutti. Evidentemente ha lavorato benissimo, e poi ha tanta classe". Dovrà stare attento al belga che lo marca ad uomo, curando ogni dettaglio e cercando di arrivare con un buon margine di distanza all'ultima sfida a Milano: "Un minuto… sarei al limite. Penso che per stare tranquillo dovrei avere almeno un minuto e mezzo su di lui e su chi a crono va più forte di me". Infine il ciclista è sicuro che l'evento non si deciderà per secondi, ma ci saranno ampi margini di distacco: "No, in montagna i distacchi saranno importanti. Ci sono tanti rivali ancora in gioco, almeno tutti quelli che hanno meno di un minuto di distacco".
Egan Bernal, con l'ultimo successo alla tappa 9 del Giro d'Italia, quindi, si piazza come il favorito per la vittoria finale. Non a caso lo è anche per 123scommesse e le principali agenzie di betting. Eurobet, ad esempio, piazza la sua quota a 1.85, la più bassa, per la vittoria del Giro, mentre per la vittoria dell'undicesima tappa si assesta sui 5.00. Vedremo se il colombiano soddisferà le attese degli scommettitori, oppure ci sarà un cambio di rotta per il traguardo finale.
Le ultime tappe del Giro
Undicesima tappa: Perugia – Montalcino (19 maggio)
Dodicesima tappa: Siena – Bagno di Romagna (20 maggio)
Tredicesima tappa: Ravenna – Verona (21 maggio)
Quattordicesima tappa: Cittadella – Monte Zoncolan (22 maggio)
Quindicesima tappa: Grado – Gorizia (23 maggio)
Sedicesima tappa: Sacile – Cortina d'Ampezzo (24 maggio)
Secondo giorno di riposo (25 maggio)
Diciassettesima tappa: Canazei – Sega di Ala (26 maggio)
Diciottesima tappa: Rovereto – Stradella (27 maggio)
Diciannovesima tappa: Abbiategrasso – Alpe di Mera (28 maggio)
Ventesima tappa: Verbania – Valle Spulga-Alpe Motta (29 maggio)
Ventunesima tappa: Senago – Milano (30 maggio)