La rivoluzione digitale del ciclismo: l'era degli eSports è già iniziata
L'innovazione tecnologica sta ridefinendo i confini del mondo sportivo. E tra le evoluzioni più significative spicca l'ascesa degli eSports: competizioni videoludiche che stanno conquistando un pubblico sempre più vasto e mettono in discussione la longevità di discipline come il ciclismo, facendo nascere il dubbio che l'equivalente virtuale possa, in futuro, soppiantare lo sport "reale". Ma è solo una paura o una previsione a lungo termine?
Il mondo virtuale delle due ruote
Gli eSports ciclistici, per chi ancora non li conoscesse, replicano in ambiente virtuale le dinamiche delle corse su strada. L'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha recentemente rinnovato il format del campionato mondiale di ciclismo eSports, introducendo l'utilizzo della piattaforma MyWhoosh e una struttura in tre eventi: Sprint, Strategy e All Out, ciascuno con caratteristiche specifiche che mettono alla prova le abilità strategiche e fisiche dei partecipanti, sebbene in un contesto simulato.
Queste competizioni, svolte su rulli smart collegati a software dedicati come Zwift e MyWhoosh, permettono agli atleti di competere in percorsi virtuali realistici, offrendo un'alternativa accessibile e coinvolgente rispetto alle gare tradizionali.
L'attrattiva degli eSports ciclistici risiede nella loro capacità di superare le barriere geografiche e logistiche. Chiunque, dotato di attrezzatura adeguata, può partecipare a gare internazionali comodamente da casa, democratizzando l'accesso allo sport competitivo. L'innovazione tecnologica contribuisce inoltre ad arricchire l'esperienza, con grafiche avanzate e simulazioni realistiche che offrono nuove forme di intrattenimento sportivo.
In teoria quindi il ciclismo eSports potrebbe fungere da volano per la disciplina tradizionale, avvicinando un pubblico più ampio e fungendo da trampolino di lancio per giovani talenti.
Sfide e prospettive del ciclismo virtuale
Nonostante le potenzialità, gli eSports ciclistici non sono esenti da critiche. L'esperienza del primo mondiale di ciclismo eSports, che ha registrato recensioni anche molto negative, solleva interrogativi sulla capacità di queste competizioni di coinvolgere emotivamente il pubblico.
Le ragioni di un clima tanto tiepido sono varie. Anzitutto l'autenticità e la fisicità, elementi cardine dello sport tradizionale, vengono necessariamente filtrate attraverso lo schermo. E questo genera dubbi sulla possibilità di replicare le emozioni di una gara su strada. Inoltre, la dipendenza dalla tecnologia espone il ciclismo eSports a possibili problemi tecnici che potrebbero compromettere l’andamento e la continuità delle competizioni.
In Italia, il dibattito sul riconoscimento e la regolamentazione degli eSports è entrato in Parlamento. Un disegno di legge mira a colmare il vuoto normativo, definendo un quadro organico per l'organizzazione delle competizioni videoludiche. La creazione di un nuovo contesto legislativo (che dovrebbe includere l'istituzione di una piattaforma nazionale e la tutela dei minori) potrebbe avere un impatto significativo anche sul futuro del ciclismo eSports, legittimando il settore e favorendone lo sviluppo.
Allargando lo sguardo all’intero mondo degli eSports, appare chiaro che questo fenomeno non si limita al ciclismo. Anzi. Le squadre di calcio che giocano in Serie A hanno da tempo creato team dedicati per competere in tornei virtuali come la eSerie A TIM, dimostrando il potenziale attrattivo e commerciale di questa nuova frontiera sportiva. Un altro settore che ha vissuto una forte virtualizzazione è quello delle sale da gioco, che rappresenta forse l’unico vero parallelismo rispetto all’attuale situazione degli sport.
Se osserviamo questo settore notiamo che i casinò online sono di fatto piattaforme di giochi di carte, scommesse e slot machine. Ambienti virtuali che offrono un'esperienza sempre più completa e immersiva, attirando un numero crescente di utenti e riscrivendo anche il ruolo delle tradizionali sale da gioco. Sì, perché se da un lato i casinò online sottraggono una parte dei giocatori alle case da gioco tradizionali, dall’altro attraggono fasce di pubblico irraggiungibili per questi operatori. Aumentando di fatto la notorietà di tutto il settore dei casinò, virtuali e fisici.
Queste dinamiche trasversali suggeriscono che anche il ciclismo eSports potrebbe seguire una traiettoria simile, offrendo una gamma sempre più ampia di contenuti e funzionalità per conquistare un pubblico più vasto.
Buone notizie quindi per chi si interroga sulla longevità del ciclismo: è molto probabile che gli eSports non sostituiranno lo sport “reale”, ma si creerà piuttosto una situazione di complementarità. L'esperienza virtuale non potrà mai replicare fedelmente l'intensità e le emozioni di una gara su strada, ma può offrire una valida alternativa o un'integrazione per appassionati e atleti. Il futuro del ciclismo, come quello dello sport in generale, sembra destinato a un connubio sempre più stretto tra reale e virtuale.