La Via Silente, 600 km in bici tra i paesaggi della Campania
Percorso fra storia, biodiversità ed enogastronomia, in un progetto nato in collaborazione tra privati, Regione Campania ed Unione Europea
È un anello nell’area a sud di Salerno, attorno al Parco Nazionale del Cilento, che attraversa una settantina di piccoli borghi. Notevole il dislivello totale: circa 13000 metri complessivi.
La Via Silente e le sue caratteristiche
La Via Silente snoda i suoi circa 600 km tra zone costiere, collinari e montuose, con vette che raggiungono anche i 1700-1800 metri. Terreno misto. La morfologia e la varietà del paesaggio, l’altitudine e l’asprezza di diversi tratti ne fanno una ciclovia impegnativa. Il percorso completo può iniziare dal paese di Castelnuovo Cilento, passando attraverso Pollica, Trentinuovo, Sanza, Palinuro per rientrare a Castelnuovo Clento. La ciclovia è comunque suddivisibile in una quindicina di tappe, più brevi e semplici, che attraversano le singole zone. Le varie tappe consentono di attraversare piccoli borghi ricchi di storia e di conoscere tradizioni locali antiche ed ancora molto presenti. Singolare il contrasto fra le zone interne e località assai celebri, quale ad esempio Palinuro.
Le valenze della Via Silente
La Via Silente deve il proprio nome ad una sorta di “silenzio” che la caratterizza, silenzio che è certamente legato all’assenza dell’abituale frastuono cittadino ma riempito dei suoni della natura. Vegetazione ricchissima e diversificata, dalla macchia mediterranea ai boschi di castagneti e faggeti, sino ai pascoli di alta montagna. Notevole anche la varietà di fauna: volatili, mammiferi e roditori si alternano in rapporto ai diversi ambienti montani, boschivi ed acquatici del percorso. Il territorio del Parco Nazionale del Cilento è particolare anche dal punto di vista geomorfologico, che alterna zone collinari ad ulivo a rocce aspre e calcaree. Nel Parco vi sono 28 Siti di Interesse Comunitario ed il Parco stesso rientra fra i Geoparchi UNESCO ed è Patrimonio dell’Umanità. Grande importanza culturale hanno i siti al suo interno come Paestum, Elea-Velia o San Lorenzo a Padula. La zona è quella tipica della dieta mediterranea, protagonista dei vari eventi enogastronomici.
Come è nata la Via Silente
Il progetto e la realizzazione della ciclovia hanno visto la collaborazione dell’Associazione omonima con la Regione Campania, e con l’utilizzo di fondi europei. L’anello vede la presenza di un ostello che funge da hub ricettivo ed informativo, ove è possibile anche il noleggio bici. Un esempio di collaborazione particolare a vantaggio del territorio e degli utenti. Tuttavia, lungo il percorso esistono problemi legati alla scarsa manutenzione dei sentieri ed all’assenza di servizi per manutenzione e riparazione delle biciclette.