Tom Pidcock con i colori della sua nuova squadra © Q36.5 Pro Cycling Team
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Tom Pidcock è pronto per la nuova stagione alla Q36.5: "L'addio alla INEOS? Niente di personale"

Intervistato durante il media day della Q36.5 il britannico ha svelato la prima parte del suo programma per il 2025: l'obiettivo principale saranno le classiche

Tom Pidcock è uno dei corridori più attesi del 2025. Dopo quattro stagioni alla INEOS Grenadiers il britannico ha deciso di cambiare aria e al termine di una lunga 'telenovela' di mercato si è accasato alla Q36.5, passando quindi dal World Tour al Pro Tour; una mossa su cui l'opinione pubblica si è divisa, tra chi ci ha visto una scelta lungimirante e chi un passo indietro troppo rischioso.

Tom Pidcock: “L'addio a INEOS? Nulla di personale, solo una questione di affari”

Per il momento il nativo di Leeds si gode il cambio di squadra, come ha raccontato nel corso del media day che si è tenuto lo scorso fine settimana a Calpe, in Spagna.

“Firmare con la Q36.5 è stata la scelta giusta, ne sono sicuro al 100% sin dal primo incontro che abbiamo avuto. Lo staff della squadra è formato dalle persone migliori con cui abbia mai lavorato in tutta la mia carriera.”

Tom Pidcock in ritiro in Spagna insieme ai compagni di squadra © Q36.5 Pro Cycling Team
Tom Pidcock in ritiro in Spagna insieme ai compagni di squadra © Q36.5 Pro Cycling Team

Pidcock è poi entrato nei dettagli del suo addio alla INEOS Grenadiers, spiegando che si è trattato della decisione migliore per entrambe le parti.

“Alla INEOS non stava andando come mi aspettavo quando sono arrivato. L'anno scorso è stato difficile sia per me che per loro; in ciò che è successo tra noi non c'è nulla di personale, è solo una questione di affari. Quella squadra è stata la mia seconda famiglia per anni, ma era arrivato il momento di separarci e, per me, di cambiare squadra.”

Cosa aspettarsi dal 2025: focus sulle classiche, niente Tour de France

Non è una sorpresa che la Q36.5 non sia in lizza per una wild card al prossimo Tour de France, ma Pidcock non se ne dispiace.

“Il calendario della squadra dipende dagli inviti, ma in teoria quest'anno saremo invitati a tutte le gare che mi interessano. Tour de France? Sono felice di saltarlo: dopo tre anni consecutivi ho bisogno di una pausa e di ricaricare le batterie in vista della prossima edizione. Per quest'anno non ci saremo, ma di sicuro proveremo ad andarci nel 2026.”

L'attenzione sarà rivolta alle corse di un giorno, dove Pidcock andrà a caccia di una vittoria di peso. Il suo 2025 comincerà però con due brevi corse a tappe: tra due settimane sarà in Arabia Saudita per l'esordio stagionale all'AlUla Tour (28 gennaio-1° febbraio), mentre a febbraio disputerà la Vuelta a Andalucia (19-23 febbraio). A seguire ci sarà un doppio appuntamento ravvicinato sulle pietre con Omloop Het Nieuwsblad (1° marzo) e Kuurne-Brussels-Kuurne (2 marzo), dove Pidcock valuterà come comporre la sua campagna del nord prima di disputare Strade Bianche (8 marzo), Tirreno-Adriatico (10-16 marzo) e Milano-Sanremo (22 marzo).

La seconda parte della stagione è ancora tutta da definire: molto dipenderà dalle wild card che verranno assegnate alla Q36.5, che dopo aver accolto Tom Pidcock ha certamente scalato le gerarchie nei piani degli organizzatori delle grandi classiche e, soprattutto, di Giro d'Italia e Vuelta a España.

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