Ezezionale Pogačar. La Parigi-Nizza si inchina allo sloveno
Pogi conquista la terza tappa in otto giorni dando spettacolo sulla salita finale del Col d’Èze. La prima vittoria nella corsa verso il sole non è mai stata in discussione per il fenomeno di Komenda
La Parigi-Nizza 2023 affronta l’ottava ed ultima tappa nel solco della tradizione, con i ciclisti impegnati ad affrontare le alture nei dintorni di Nizza. Sono cinque i gpm categorizzati per una tappa che spesso si è rivelata scoppiettante ma che allo stesso tempo non ha fatto sconquassi in classifica generale. Una delle poche eccezioni, nel recente passato, è stata quella di due anni fa con Primoz Roglic in maglia gialla che cadde due volte e dovette dire addio alla sua prima vittoria nella corsa verso il sole, anche se si rifece nel 2022.
La tappa ha visto la fuga della coppia Uno-X Pro Cycling formata da Alexander Kristoff e Jonas Gregaard. Quest’ultimo, in maglia a pois, ha fatto in tempo a prendersi i punti della speciale classifica sulla Côte de Levens, primo gpm in programma dopo circa 22 km salvo poi essere ripreso insieme a Kristoff da un drappello di attaccanti. Kristoff si staccava mentre Gregaard restava in testa insieme ad altri 14 ciclisti, il più ‘pericoloso’ dei quali in ottica classifica generale era David De La Cruz (Astana Qazaqstan), a 6 minuti e 15 secondi di ritardo dalla maglia gialla Tadej Pogačar.
Le cose si rimescolavano dopo l’ascesa verso la Côte de Peille, penultima salita in programma. Il gruppo maglia rosa annullava la fuga ed un nuovo attacco vedeva protagonista Wout Poels (Bahrain Victorious). Il ciclista olandese restava in avanscoperta fino all’ultima salita del Col d’Èze, quando, una volta ripreso dagli uomini di classifica, Tadej Pogačar decideva tanto per cambiare di fare corsa a sé e di andarsene tutto solo. Lo sloveno scollinava con oltre 50 secondi di vantaggio sugli immediati inseguitori e la discesa finale verso il traguardo di Nizza manteneva agevolmente le distanze, andando a cogliere la terza vittoria di tappa e dominando a conti fatti e senza mezzi termini la breve corsa francese.
Alle spalle di Pogačar con un ritardo di 33 secondi giungeva il primo drappello regolato in seconda posizione da Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) che precedeva David Gaudu (Goupama FDJ), con Simon Yates (Jayco AlUla) quarto e Matteo Jorgenson (Movistar) quinto. La top ten veniva completata, dal sesto al decimo posto, da Neilson Powless (EF Education EasyPost), Pavel Sivakov (INEOS Grenadiers), Romain Bardet (DSM), Jack Haig (Bahrain Victorious) e Gino Mader (Bahrain Victorious).
Pogačar vince la Parigi-Nizza 2023 mentre Gaudu è secondo a 53 secondi di ritardo e Vingegaard è terzo ad 1 minuto e 39 secondi di ritardo. Da segnalare che Pogačar domina anche la classifica a punti e quella di miglior giovane mentre, come già accennato, Gregaard vince quella dei gpm.