Elisa è raggiante, ride, scherza e guarda avanti
Giro, è una Longo Borghini felice di aver regalato il primo successo al nuovo sponsor e una gioia al team manager Luca Guercilena. Gli apprezzamenti di Annemiek van Vleuten, le speranze di Silvia Zanardi (VIDEO)
Seconda vittoria di tappa in carriera al Giro d'Italia per Elisa Longo Borghini che nelle interviste post-gara ha manifestato un'incontenibile gioia, spaziando da un gioco di parole ("a Lidl", come dire “a little”, ovvero “un po'”) a una battuta ("Cosa farò domani? Credo di dover disputare una tappa del Giro!") a un saluto ai familiari che erano a Borgo Val di Taro e al fidanzato Jacopo Mosca ("Che se ha finito di allenarsi mi sta seguendo… spero!…"). Una Elisa raggiante come poche altre volte in carriera, forse anche per la consapevolezza che il suo Giro potrà riservarle altri momenti topici, e chissà che domenica non arrivi poi quello che forse per scaramanzia lei non vuole nemmeno mettere in preventivo. Comunque di seguito il dettaglio delle sue dichiarazioni di questo pomeriggio.
Elisa Longo Borghini, vincitrice a Borgo Val di Taro: “Orgogliosa di vincere col Tricolore e di battere Annemiek”
"Mi sento ‘a Lidl’ emozionata, specialmente perché corro col Tricolore nel mio Paese; sono sempre molto orgogliosa di vestire il Tricolore e vincere davanti a cicliste che rispetto molto come Annemiek van Vleuten è davvero una bella cosa; questa vittoria significa molto per me, è la seconda che ottengo allo sprint nella mia intera vita, è davvero fantastico e sono contenta anche per il nuovo sponsor. Voglio ringraziare tutte le mie compagne, il mio staff, e salutare il nostro team manager Luca Guercilena che ora è a casa e spero di averlo reso felice.
La mia azione non era pianificata, a dire il vero. Siamo partite con l'idea di risparmiare più energie possibile in vista della dura tappa di domani, rimanendo ovviamente attente. Quando ho visto Annemiek attaccare, ho sentito l'istinto di seguirla e vedere cosa sarebbe successo. Abbiamo raggiunto Veronica Ewers e siamo andate all'arrivo. Dai 5 km alla fine in poi, mi sono concentrata solo sul modo migliore per vincere la tappa. Ina [Teutenberg] è stata bravissima a guidarmi dall'ammiraglia. Il resto era solo il mio forte desiderio di vincere.
Domani sarà una tappa importante per la classifica generale, ma andiamo per gradi, ci penserò domattina. Ora voglio godermi il momento. Essere lì, sul podio della classifica generale, mi rende felice, ma i miei pensieri della vigilia della gara non sono cambiati. Voglio vivere il Giro giorno per giorno. Tante tappe nascondono insidie. La parola d'ordine è essere pronte e, per il resto, vedremo strada facendo. Conquistare la prima vittoria per la Lidl-Trek mi rende orgogliosa. Abbiamo iniziato questo nuovo capitolo nella storia del nostro team con grandi motivazioni e obiettivi ambiziosi. E il nuovo sponsor è entusiasta quanto noi di questa nuova avventura. Essere la prima ad alzare le braccia al cielo è sicuramente speciale".
Annemiek van Vleuten: “Elisa è sempre un'ottima compagna di fuga”
“Amo correre in maniera aggressiva! Così quando il direttore sportivo Jürgen Roelandts e il coach Jorge Sanz mi hanno proposto l'idea di sorprendere le avversarie con un attacco sull'aspra salita finale sono stata subito d'accordo. Solo Elisa Longo Borghini è riuscita a venirmi dietro: lei è sempre un'ottima compagna di fuga. Non ho vinto la tappa, ma ho ho dato 44” alle altre rivali di classifica".