Molano apre in volata la Vuelta a Burgos, battuti Cortina e Affini
Il velocista colombiano vince nettamente la prima frazione della corsa spagnola allo sprint, in top10 anche Andrea Vendrame e Gianluca Brambilla. Domani con la cronometro si inizia a fare sul serio
La prima tappa di questa Vuelta a Burgos è anche l’unica delle cinque frazioni riservata ai velocisti, e vede già arrivo nella città che dà nome alla corsa. Nei 161 km in programma non mancano di certo le brevi salitelle, anche se di scarsa difficoltà e tutte poste lontano dal traguardo.
Non impiega molto a formarsi la fuga di giornata, che quest’oggi si presenta piuttosto semplice da gestire visto il percorso con lunghissimi rettilinei nella campagna iberica e i soli 5 componenti che ne fanno parte. All’attacco ci sono gli spagnoli Josu Etxeberria (CajaRural-Seguros RGA), Jose Maria Garcia (Electro Hiper Europa), Xabier Berasategi (Euskaltel-Euskadi), Ángel Fuentes (Burgos-BH) e l’italiano Mattia Bais (Eolo-Kometa). Il loro vantaggio massimo arriva solo attorno ai 3’, mentre in gruppo fanno l’andatura la Jumbo-Visma di Primoz Roglic, la Bahrain-Victorious di Damiano Caruso e la UAE Emirates, che può contare sia su Adam Yates per la classifica generale che sul veloce Juan Sebastián Molano per la vittoria di tappa odierna.
L’impressione è che per lunghi tratti il gruppo gestista il distacco dalla fuga a proprio piacimento, rallentando o accelerando a seconda dei momenti, ma comunque lasciando poco spazio alle speranze dei fuggitivi. La salitella dell’Alto del Aguilón posta a 25 km dal traguardo si scatena la battaglia per il GPM tra i battistrada, mentre il gruppo procede a passo moderato con 1’ di ritardo. Bais riesce a distanziare i compagni d’avventura e procede in solitaria, ma anche il coraggioso trentino viene ripreso a 12 km dalla conclusione. Quando tutto sembra portare ad una volata con avvicinamento classico, ecco che ci prova Lennard Kämna (Bora-Hansgrohe) quando mancano 9 km.
Il passista-scalatore tedesco non è nuovo a questo genere di azioni, e costringe le poche formazioni dei velocisti ad un inseguimento imprevisto. Le strade dritte e ampie tuttavia non favoriscono l’azione di Kämna, che nonostante la buona volontà viene ripreso a ridosso degli ultimi 3 km. Si va dunque allo sprint senza treni dei velocisti, ma con uomini di varie formazioni che si portano in testa a turno per alzare l’andatura. Ognuno dunque fa per sé, e sul lato sinistro della carreggiata sbuca Juan Sebastián Molano, nettamente il più veloce e vincitore di questa prima frazione davanti a Iván Garcia Cortina (Movistar) ed Edoardo Affini, quest’oggi sprinter della sua Jumbo-Visma. Molano si ritrova anche al comando della classifica generale, anche se è probabile già domani la classifica venga completamente ridisegnata.
Domani si corre la seconda tappa, la cronometro di 13 km che potrebbe già delineare la classifica generale. Il tracciato è caratterizzato da continui saliscendi, e la salita vera è posta nel finale, con circa 2.5 km di ascesa al 4.5%.