Tour of Guangxi, finalmente una vittoria per Ackermann. Sempre terzo Trentin
La terza frazione del Tour of Guangxi ha visto il via e l'arrivo a Nanning, megalopoli che riveste il ruolo di capitale dell'omonima provincia. Il tracciato della tappa è totalmente pianeggiante se si eccettuano cinque passaggi sulla salitella del tempio Guanyin, l'ultimo dei quali a soli 5.7 km dal termine sui 143 km previsti.
Diversamente dalle due precedenti frazioni, la prima fuga non è quella buona, per cui il tentativo di Hugh Carthy (EF Education First), Floris De Tier (Team Jumbo-Visma), Ryan Mullen (Trek-Segafredo), Benjamin Perry (Israel Cycling Academy) e Guillaume Van Keirsbulck (CCC Team) non ha luce verde.
Riesce invece ad avvantaggiarsi diventando l'azione di giornata il movimento seguente, nato attorno al terzo km e con tre elementi a comporlo: sono il sudafricano Nic Dlamini (Team Dimension Data), l'italiano Jacopo Mosca (Trek-Segafredo) e il neerlandese Brian van Goethem (Lotto Soudal).
Il gruppo concede 3' come vantaggio massimo, toccato poco dopo il km 60 di gara. La fuga viene ripresa a 42 km dalla conclusione, sul quarto transito sulla salitella, con il gruppo tirato dall'Astana Pro Team ma con Bora Hansgrohe e Mitchelton-Scott ben attente; la compagine australiana di Matteo Trentin, capace di guadagnare l'abbuono nel seguente traguardo volante, si incarica di lavorare nell'ultima tornata fino ai piedi della salita.
La UAE Team Emirates imposta un ritmo esigente che non permette scatti per buona parte dello strappo; l'unico che riesce a guadagnare è Guillaume Martin (Wanty-Gobert) che parte ai meno 6 km ma allo scollinamento, 300 metri più tardi, viene inseguito prima da Petr Vakoc (Deceuninck-Quick Step) e poi dal gruppo. Il ceco si ricongiunge con il francese già nei primi metri di discesa, l'allungato e selezionato plotone torna al termine della discesa.
Senza una formazione che riesca a controllare la situazione negli ultimi 3 km ma, parimenti, non vi è neppure nessuno che riesca ad evadere con successo. Si giunge così nel rettilineo finale con un uomo Mitchelton-Scott a preparare la volata; ma non è il suo capitano a partire per primo e neppure a vincere. Ad imporsi, dopo due secondi posti, è Pascal Ackermann, bravo a tenere diversamente dalla maggior parte dei colleghi; per il tedesco della Bora Hansgrohe è la dodicesima affermazione stagionale lui che, negli ultimi otto giorni di gara escludendo il Mondiale, ha chiuso per tre volte primo e cinque volte secondo.
Seconda piazza per il sorprendente bielorusso Alexander Riabushenko (UAE Team Emirates), terza, per il terzo giorno di fila, per Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), mai riuscito ad impensierire i primi due. Seguono nell'ordine Nikias Arndt (Team Sunweb), Petr Vakoc (Deceuninck-Quick Step), Lilian Calmejane (Total Direct Énergie), Sep Vanmarcke (EF Education First), Kiel Reijnen (Trek-Segafredo), Davide Martinelli (Deceuninck-Quick Step) e Merhawi Kudus (Astana Pro Team).
In classifica Pascal Ackermann incrementa sulla concorrenza, con Matteo Trentin diventato primo inseguitore. Domani spazio alla tappa chiave della terza edizione della corsa cinese, la Nanning-Mashannongla di 161.4 km con l'arrivo in salita; rispetto al traguardo già visto un anno fa ma stavolta spostato in avanti, per cui l'ascesa conclusiva misura 3 km e vanta una pendenza media vicina al 10%.