Bernard Hinault entra nella Hall of Fame del Giro d'Italia
Nella giornata di ieri Bernard Hinault è stato inserito nella Hall of Fame del Giro d'Italia. Il francese ha conquistato la Corsa Rosa nelle uniche tre edizioni a cui partecipato, ossia nel 1980, 1982 e 1985. Il bretone entra in un club sinora popolato da Eddy Merckx, Felice Gimondi, Stephen Roche, Francesco Moser ed Ercole Baldini.
Il Tasso, questo il suo soprannome, è uno dei sei ciclisti ad aver vinto in carriera i tre grandi giri. Nel suo sterminato palmares trovano posto anche un mondiale, due Giri di Lombardia, due Liège-Bastogne-Liège e una Paris-Roubaix.
Nella cerimonia tenutasi a Milano presso il Teatro Gerolamo il bretone ha dichiarato quanto segue. «Per me è un onore entrare nella Hall of Fame del Giro d’Italia, una delle corse che ho amato di più nella mia carriera. Questa riconoscenza è la stessa che io ho sempre avuto e avrò per il Giro, la sua passione e i suoi tifosi.
Tutti i corridori stranieri che sono venuti in Italia a giocarsi questa grande corsa l’hanno sempre rispettata e dato tutto per vincerla. Il Giro è stato e sempre sarà una manifestazione internazionale di altissimo livello che tutti vogliono conquistare».
Inoltre il sessantaduenne ha aggiunto: «La Maglia Rosa è un simbolo, una storia. Rappresenta un valore ed è bello andare a cercarla ogni giorno di gara. Per me la Maglia Rosa ha lo stesso valore di altre maglie importanti che ho indossato come quella iridata o quella gialla del Tour. Il mio successore nella Hall of Fame del Giro d’Italia? Faccio due nomi: Miguel Indurain e Giuseppe Saronni. Ho visto il percorso di questo Giro 2017 e mi sembra molto bello. Ha tutto per essere avvincente fino alla fine: salite, cronometro e tante tappe insidiose. È veramente duro e completo. Credo che i favoriti possano essere Quintana e Nibali».