Nuovo look per la Alpecin-Deceuninck al Tour de France ©Alpecin-Deceuninck
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Philipsen, Van der Poel e una nuova maglia per la Alpecin-Deceuninck al Tour de France

La squadra belga presenta la divisa Dark Denim e il roster intorno alla maglia verde di un anno fa e al campione del mondo

25.06.2024 22:53

La Alpecin-Deceuninck ha abituato a sperimentare sul look, specialmente in vista dei Grand Tour, e anche per questo Tour de France non fa eccezione. Dopo la maglia tributo a Raymond Poulidor del Tour 2021 e quella verde comodoro del successivo Giro d'Italia, questa volta è il turno di una variazione sul tema jeans lanciato quest'anno. 

Alpecin-Deceuninck, ecco la maglia “Dark Denim”

Presenta infatti la diversa Dark-Denim che verrà indossata dalla partenza di Firenze e per tutte le tre settimane, con Mathieu van der Poel come testimonial d'eccezione (anche se la indosserà solo a cronometro, avendo una certa maglia iridata in dotazione). 

Una maglia scelta per promuovere la nuova campagna Alpecin Grey Attack, lanciata in tutta Europa, e simboleggiare “La lotta contro uno dei segni più visibili dell'invecchiamento: i capelli grigi", come si legge nel comunicato. “Per supportare la campagna, Alpecin-Deceuninck correrà il prossimo Tour de France con divisa Dark-Denim, la nostra ordinaria divisa jeans ma in grigio scuro. Mathieu van der Poel apparirà in Dark Denim durante le due cronometro, mentre gli altri sette corridori la indosseranno per tre settimane.”

Il roster per il Tour de France: tutti per Jasper Philipsen

Scambierebbe volentieri la nuova divisa con una maglia verde Jasper Philipsen, dopo aver già vinto la classifica a punti un anno fa. Il velocista belga, fresco di rinnovo fino al 2028, punterà a migliorare il registro già straordinario di quattro vittorie di tappa del 2023, vista anche qualche assenza nel parterre di velocisti e le sue qualità di resistenza sopra la media degli sprinter.

Jasper Philipsen punterà ancora alla maglia verde ©Tour de France
Jasper Philipsen punterà ancora alla maglia verde ©Tour de France

Come un anno fa, Philipsen potrà trovare in Van der Poel un leadout d'eccezione, altro vantaggio notevole sulla concorrenza. Ad eccezione dei compiti da ultimo uomo, MVDP era stato pressoché invisibile nelle tre settimane, mentre preparava la sua missione iridata di Glasgow. La distanza temporale tra la fine del Tour e la prova olimpica di Parigi è simile a quella del mondiale di un anno fa, ma è lecito attendersi qualcosa di più dal campione del mondo.

Intorno ai due fuoriclasse, la Alpecin presenta un roster come sempre molto competitivo per supportarli e con possibilità di giocarsi qualche vittoria di tappa in più. Silvan Dillier sarà l'uomo delle prime ore , Jonas Rickaert e Robbe Ghys faranno parte del treno di Philipsen, Gianni Vermeersch e Søren Kragh Andersen saranno sia in appoggio ai capitani che liberi di colpire in qualche tappa. La curiosità è soprattutto per il debutto di Axel Laurance, al primo Grand Tour della carriera. Il campione del mondo under 23 ha già vinto una tappa nel World Tour alla Volta a Catalunya e la classifica generale del Tour of Norway a fine maggio, confermando di essere un puncheur di livello assoluto. Il francese avrà certamente le sue giornate di libertà, oltre a poter essere un valido aiutante di Van der Poel per le tappe a loro più adatte.

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