Italia fantastica all'Europeo U23: Konychev in fuga, poi Dainese fa centro in volata
Il Campionato Europeo su strada Uomini Under23 regala all'Italia il terzo titolo continentale di questa rassegna di Alkmaar: quella azzurra è stata una squadra fantastica che è sempre stata nel vivo della corsa e poi ha concretizzato al meglio con Alberto Dainese che in volata s'è imposto quasi per distacco rispetto a tutti i rivali. Il 21enne padovano di Abano Terme ha già la certezza di passare professionista con la Sunweb nel 2020 e negli ultimi due anni ha fatto esperienza correndo all'estero e mettendosi in evidenza come uno dei migliori prospetti per gli arrivi in volata, pur non essendo classificabile come velocista puro.
Il circuito di Alkmaar ha confermato anche oggi tutte le insidie già viste ieri e una caduta nel primo giro ha subito spezzato il gruppo: poi ci ha pensato il vento a fare selezione lasciando in testa solo una sessantina di corridori a metà corsa. A 65 chilometri dall'arrivo si è formata una fuga con l'azzurro Alexander Konychev ed il norvegese Jonas Hvideberg: i due non hanno mai avuto più di 45" di vantaggio sul plotone, ma ogni volta che da dietro provavano ad avvicinarsi, loro riuscivano a riguadagnare.
A 13 chilometri dall'arrivo sul pavé Alexander Konychev è rimasto da solo al comando e nei tratti più esposti si è trovato a combattere contro il gruppo e contro il fortissimo vento: il giovane italiano ha sognato, ma alla fine il lavoro di Paesi Bassi e Polonia ha fatto sì che venisse ripreso sull'ultimo tratto di pavé a soli 1700 metri dall'arrivo.
A quel punto è stata volata con gli italiani che fino a quel momento erano potuti rimanere coperti e avevano speso energie solo per andare a chiudere i vari tentativi di contrattacco. Lo sprint di Alberto Dainese è stato assolutamente sontuoso e si è praticamente tolto di ruota tutti gli avversari: seconda posizione per il danese Niklas Larsen, bronzo per l'Estonia con Rait Ärm, la polonia ha piazzato Stanislaw Aniolkowski al quarto posto mentre i padroni di casa dei Paesi Bassi non sono andati oltre il quinto posto di Nils Eekhoff; per l'Italia è arrivato anche il nono posto di Michele Gazzoli.