Titolo italiano a cronometro Under 23 e Pessano-Roncola: il fine settimana da ricordare di Baroncini
Un fine settimana da ricordare. È quello vissuto da Filippo Baroncini (Team Colpack Ballan), che sabato si è laureato campione italiano a cronometro a Romanengo (Cremona) e ieri ha vinto anche la Pessano-Roncola. Un uno-due grazie al quale il 20enne di Lugo sale a quota tre successi nel 2021, dopo la vittoria nella cronometro del Giro d'Italia Under 23.
Andiamo con ordine, iniziando dal successo tricolore nella gara organizzata dal Pedale Romanenghese. Una vittoria che Baroncini ha conquistato chiudendo i 19 km in 22'04'', alla media di 51,670 km/h. Secondo a 9'' Marco Frigo (Seg Racing Academy), terzo a 30'' Davide Piganzoli (Eolo-Kometa Under 23). A chiudere la top ten, a 35'' Luca Coati (Team Qhubeka Under23), a 52'' il compagno di squadra di quest'ultimo Antonio Puppo, quindi due Biesse Arvedi: Michael Belleri a 53'' e Matteo Carboni a 54''; ottavo posto a 1'12'' per Lorenzo Visintainer (General Store-Essegibi-F.lli Curia), con lo stesso tempo Davide Cattellan (Zalf Euromobil Desirée Fior) e a 1'17'' Lorenzo Germani (Groupama-Fdj Continental).
Un'affermazione netta per Baroncini, che da quest'anno ha iniziato a lavorare molto sulla bici da crono: i risultati gli stanno dando ragione.
Il ravennate ha avuto ragione anche nella Pessano-Roncola dell’Uc Pessano. Una corsa movimentata, vinta da Baroncini grazie a un brillante spunto nello sprint a ranghi ridotti che ha deciso la gara: il neo campione italiano a cronometro ha preceduto Edoardo Zambanini (Zalf Euromobil Desirée Fior) e Marco Murgano (Petroli Firenze-Hopplà-Don Camillo).
Nel finale brutta caduta in curva per Luca Rastelli: dopo aver salutato ai -3 i sei che si trovavano in testa con lui, il portacolori del Team Colpack Ballan si era reso protagonista di un'azione che gli aveva consentito di acquisire un buon vantaggio. Ha riportato un trauma facciale e diverse contusioni.
Tra i 183 atleti al via della prova milanese c'era anche il neo campione italiano Gabriele Benedetti (Zalf Euromobil Desirée Fior), protagonista in una delle fughe che hanno caratterizzato la corsa. Gara in cui la selezione decisiva l'ha fatta l'ultima salita: i 26 i corridori in testa sono prima scesi a 16 per poi rimanere in 7. Baroncini ha concesso un bis d'autore.
A chiudere la top ten, con lo stesso tempo del vincitore, il quarto posto di Alessandro Santaromita Villa (VC Mendrisio) seguito da Francesco Romano (Velo Racing Palazzago) e Manuele Tarozzi (#inEmiliaRomagna), quindi a 10'' Simone Raccani (Zalf Euromobil Desirée Fior), a 23'' il colombiano Jesus David PeÑa Jimenez (Colombia Tierra de Atletas), Davide Baldaccini (Petroli Firenze-Hopplà-Don Camillo) e Mattia Gaffuri (VC Mendrisio).