Giro d'Italia, si va verso il taglio del Passo Gavia: le indiscrezioni sul "Piano B"
La comunicazione ufficiale arriverà probabilmente solo nella giornata di lunedì quando ci sarà l'ultimo sopralluogo tecnico e quando ci sarà molta più chiarezza dalle previsioni meteo, ma più ci avviciniamo a martedì 28 maggio e all'attesissima 16esima tappa del Giro d'Italia più aumentato le voci su una modifica del percorso con il taglia del Passo Gavia. Le operazioni di pulizia della strada sono ancora in corso e potrebbero anche terminare a breve, ma oltre al rischio nevicata in alta quota per la giornata di martedì adesso sembra preoccupare molto anche il rischio di slavine dal momento che a bordo strada ci saranno muri di neve alti anche una decina di metri.
E secondo le ultime indiscrezioni, Mauro Vegni e l'organizzazione del Giro d'Italia avrebbero già iniziato a pianificare il percorso alternativo che andrebbe a toccare in maniera minima la planimetria originale. Dopo le salite del Passo della Presolana e di Croce di Salven, nell'attraverso della Val Camonica la corsa dovrebbe fare una deviazione per affrontare la salita da Cedegolo a Cevo (una dozzina di chilometri al 5%), poi giunti a Edolo si svolterebbe per andare a prendere la salita di Aprica da affrontare dalla variante più impegnativa di Santicolo.
Dopo la discesa verso Mazzo in Valtellina si rientrerà sul tracciato iniziale con il Mortirolo ed infine l'arrivo a Ponte di Legno. Dal punto di vista altimetrico si perderà sicuramente molto, ma sarà comunque un tappone di circa 190 chilometri con quasi 5000 metri di dislivello e che soprattutto crea meno problemi possibili al Giro d'Italia dal punto di vista logistico.