La Popolarissima incorona Calderaro: battuti Cima e Bonifazio
Come di consueto è servita la volata per decretare il nome del vincitore della Popolarissima, gara tradizionale se ce ne è una (questa è stata l'edizione numero 102) per i giovani sprinter. Nella gara con partenza ed arrivo a Treviso si è assistito ad una prima parte di corsa con continui scatti ma senza il formarsi di alcuna fuga; il primo drappello che ha saputo evadere si è creato già al km 105, quando ne mancavano dunque una settantina al termine.
A comporlo Mattia Cristofaletti (General Store Bottoli Zardini), Mario Meris (Delio Gallina Colosio Eurofeed) e l'ucraino Oleksandr Polivoda (Kolss BDC Team) i quali riescono a guadagnare al massimo 1'40", iniziando il giro conclusivo di 14.5 km con una trentina di secondi sul gruppo. Il primo a staccarsi è stato Meris mentre Cristofaletti e Polivoda sono stati riassorbiti a meno di 2 km dal termine.
Poco dopo l'entrata all'ultimo km c'è da registrare una caduta che ha frazionato il gruppo. Quanti sono riusciti a rimanere indenni dall'incidente si sono giocati il successo. A vincere è stato Filippo Calderaro: il ventenne padovano ha colto il primo successo personale dell'anno ed ha riportato la sua Zalf Euromobil Désirée Fior a conquistare la gara dopo due anni di digiuno (nel 2014 toccò a Nicolas Marini).
Con lui sul podio sono saliti Damiano Cima (Viris Maserati-Sisal Matchpoint) e Leonardo Bonifazio (Team Colpack). Completano una top 10 tutta italiana Giovanni Lonardi (General Store Bottoli Zardini), Daniele Cazzola (Cipollini Iseo Serrature), Giovanni Guglielmi (Cipollini Iseo Serrature), Liam Bertazzo (Wilier Triestina-Selle Italia), Simone Bevilacqua (Zalf Euromobil Désirée Fior), Mattia Viel (Unieuro Trevigiani-Hemus 1896) e Alessio Brugna (Delio Gallina Colosio Eurofeed).
A comporlo Mattia Cristofaletti (General Store Bottoli Zardini), Mario Meris (Delio Gallina Colosio Eurofeed) e l'ucraino Oleksandr Polivoda (Kolss BDC Team) i quali riescono a guadagnare al massimo 1'40", iniziando il giro conclusivo di 14.5 km con una trentina di secondi sul gruppo. Il primo a staccarsi è stato Meris mentre Cristofaletti e Polivoda sono stati riassorbiti a meno di 2 km dal termine.
Poco dopo l'entrata all'ultimo km c'è da registrare una caduta che ha frazionato il gruppo. Quanti sono riusciti a rimanere indenni dall'incidente si sono giocati il successo. A vincere è stato Filippo Calderaro: il ventenne padovano ha colto il primo successo personale dell'anno ed ha riportato la sua Zalf Euromobil Désirée Fior a conquistare la gara dopo due anni di digiuno (nel 2014 toccò a Nicolas Marini).
Con lui sul podio sono saliti Damiano Cima (Viris Maserati-Sisal Matchpoint) e Leonardo Bonifazio (Team Colpack). Completano una top 10 tutta italiana Giovanni Lonardi (General Store Bottoli Zardini), Daniele Cazzola (Cipollini Iseo Serrature), Giovanni Guglielmi (Cipollini Iseo Serrature), Liam Bertazzo (Wilier Triestina-Selle Italia), Simone Bevilacqua (Zalf Euromobil Désirée Fior), Mattia Viel (Unieuro Trevigiani-Hemus 1896) e Alessio Brugna (Delio Gallina Colosio Eurofeed).