Il Mondiale di Gimondi, spartiacque tra due generazioni
Rievochiamo un'epoca d'oro del ciclismo italiano, tra la fenomenale ondata degli anni '60 e il nuovo che avanzò nel decennio successivo. Su tutti Felice, indiscusso sovrano
Rievochiamo un'epoca d'oro del ciclismo italiano, tra la fenomenale ondata degli anni '60 e il nuovo che avanzò nel decennio successivo. Su tutti Felice, indiscusso sovrano
Il ciclomercato è nel pieno: diversi team cambieranno pelle in maniera netta, alcuni nel senso di un rafforzamento (la squadra di Luca Guercilena), altri nell'ottica di un apparente disimpegno (i britannici)
Un percorso duro e schizofrenico, una startlist di livello assoluto che però rischia di rivelarsi uno specchietto per le allodole. L'Italia spera di scorgere sprazzi di futuro nell'esordio di Andrea Piccolo in un GT
Il bilancio dei supermondiali di Glasgow dice che i colori azzurri sono troppo spesso relegati al rango di comprimari. Per fortuna la vittoria di Lorenzo Milesi nella crono under ci fa aggiungere il punto interrogativo al titolo qui sopra
L'impresa impossibile tentata da Bettiol a Glasgow ha ricordato un'azione simile messa in atto dal campione di Castenedolo in un Mondiale in cui l'Italia si presentò... senza capitano
Il Mondiale di Gap, rimasto nella leggenda del ciclismo per l'incredibile beffa di Marino Basso a Franco Bitossi, fu anche quello in cui l'Italia distrusse la resistenza del Cannibale
Al Tour de France Giulio Ciccone si è regalato una maglia a pois che ci piacerebbe ricordare in futuro come il punto di partenza di un'ultima parte di carriera scintillante
Se non ci fosse stato Pogacar avremmo assistito a un Tour de France da subito indirizzato a senso unico, che di conseguenza sarebbe diventato presto molto noioso